
I 20 km di nuove connessioni permetteranno di percorrere in continuità quasi 130 km di ciclabili. Primo cantiere, San Lazzaro-Bologna da metà Ottobre
La realizzazione della Bicipolitana bolognese entra nel vivo. Stanno infatti per partire i cantieri per collegare Bologna ai 12 comuni dell’hinterland (Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo, Ozzano, Pianoro, Sala Bolognese, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Zola Predosa) attraverso ciclabili di transizione che permetteranno ai cittadini di spostarsi su due ruote per motivi di lavoro, studio o svago tra il capoluogo e la prima cintura e viceversa.
Il primo cantiere partirà il 15 Ottobre a San Lazzaro di Savena, poi a Novembre a Granarolo e a seguire negli altri 10 comuni fino alla primavera quando verranno conclusi tutti i cantieri.
Grazie alla realizzazione di queste nuove connessioni (19,6 km in tutto per 900mila euro di investimento suddiviso tra Città metropolitana e Comuni) le linee della Bicipolitana bolognese saranno così pedalabili in continuità per circa 130 km: 9,4 km dal confine Ozzano-San Lazzaro alla tangenziale delle bici di Bologna, 8 Km da Casalecchio a Bologna, 10 km da Granarolo a Bologna, 6,2 km da Anzola dell’Emilia a Bologna, 13 km da Calderara di Reno a Bologna, 13 km da Zola (Ponte Ronca) a Bologna ecc. mentre per le linee 2 (Bologna-Crevalcore) e 6 (Bologna-Galliera) i km percorribili in continuità dal capoluogo saranno ben di più, rispettivamente 23 e 29,5, perché a breve verranno aperte la Ciclovia del Sole sulla linea 2 e la Grande Ciclabile Reno Galliera sulla 6.
Dei 19,6 km di nuove connessioni, 14,7 km saranno di ciclabili in banchina, corsia o pista, mentre altri 4,9 km in promiscuo. Le rotatorie interessate da interventi saranno 5, gli attraversamenti ciclabili 52 e le case avanzate che verranno realizzate 23.
Cos’è la Bicipolitana bolognese. E’ la rete ciclabile metropolitana (presentata il 29 Aprile 2020) che a partire da Bologna connetterà tutti i principali centri abitati, poli produttivi e funzionali del territorio metropolitano. Si estenderà per quasi 1.000 km di cui 493 km (145 già esistenti) sulle principali direttrici di spostamento.
Il progetto di rete ciclabile metropolitana era già previsto dal PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Bologna metropolitano approvato il 27 Novembre 2019) e la sua realizzazione era prevista entro il 2030. Tuttavia l’emergenza sanitaria legata al Covid e la forte richiesta di mobilità ciclabile ha spinto Città metropolitana e Comune di Bologna ad accelerarne la realizzazione grazie anche a risorse dedicate dal Governo in questa fase di emergenza sanitaria.