Disegnatore Cibo
(©Ufficio Stampa Comune Imola)

L’ambito riconoscimento verrà conferito all’artista Cibo, al secolo Pier Paolo Spinazzè

Lunedì 30 ottobre, alle ore 18.00 nel corso di un’iniziativa organizzata al Centro Giovanile Ca’ Vaina sarà conferito dal Sindaco di Imola Marco Panieri il prestigioso premio “Garganello d’Oro per la promozione della cultura del cibo” allo street artist Cibo, autore dell’immagine ufficiale del Baccanale. Assegnato ogni anno, a partire dal 2003, a personaggi o enti che si distinguono nella promozione della cultura del cibo, per la prima volta nella storia della manifestazione il premio viene consegnato a un illustratore.

“Abbiamo deciso di conferire quest’anno il Garganello d’Oro all’artista Cibo, perché le sue opere, vivide immagini di alimenti, vengono realizzate sui muri per coprire simboli e scritte d’odio, combattendole con la bellezza. Proprio questo impegno sociale e questa dedizione alla cultura del bello, e del buono, hanno portato a questa scelta inedita” fanno sapere il sindaco Marco Panieri e l’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi.

Il veronese Cibo, al secolo Pier Paolo Spinazzè è uno dei più celebri street artist italiani. Per la scelta dei soggetti che caratterizzano la sua arte, il suo percorso artistico, per la poetica che questo sottende e per il suo nome d’arte, quello tra Baccanale e Cibo pare quasi un connubio annunciato. Le sue opere, che rappresentano pietanze e piatti della tradizione italiana e mediterranea, sono realizzate in accordo con le comunità che abitano gli spazi nei quali va ad intervenire. Esse coprono simboli e scritte d’odio, combattendole con la bellezza.

Un’azione di decoro, un gesto d’amore per il proprio Paese e la sua cultura, utilizzando un linguaggio semplice e accessibile a tutti a cui, pare superfluo specificarlo, gli italiani sono particolarmente sensibili. La convivialità è inclusione, e la scelta di rappresentare il cibo è una granitica presa di posizione contro la logica dell’esclusione e della violenza. Quella di Spinazzè è un’arte gioiosa, di grande impatto, caratterizzata da un tratto semplice e deciso e con una grande attenzione ai dettagli.

Questo l’albo dei premiati: 2022, Stefano Accorsi; 2021, Fondazione Banco Alimentare Emilia-Romagna Onlus; 2020, Fondazione Casa Artusi di Forlimpopoli; 2019, Rosanna Marziale; 2018, Patrizio Roversi; 2017, Anna Kauber; 2016, Libera Terra; 2015, Massimo Bottura; 2014, Andrea Segré; 2013 Michael White; 2012, Lorenzo Vacchi; 2011, Licia Granello; 2010, Clara Sereni; 2009, Vito; 2008, Massimo Montanari; 2007, Gianluigi Morini; 2006, Eugenio Del Toma; 2005, Gianni Mura; 2004, Carlin Petrini; 2003, Gualtiero Marchesi.