Bologna ecobus
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Coniugare le ragioni dello sviluppo e della crescita con quelle dell’ambiente: ecco gli obiettivi della regione

Per la mobilità ciclopedonale l’Emilia Romagna ha investito dal 2015 oltre 30 milioni di euro, un’azione che si affianca a quelle sul fronte del trasporto pubblico locale con 600 nuovi autobus ecologici in strada nei prossimi 5 anni e già a partire dal 2021, dopo i 600 entrati in funzione nella passata legislatura.

Una rivoluzione della mobilità sostenibile destinata a svilupparsi in un arco temporale che guarda oltre il 2025 e prevede in totale l’acquisto di 1.600 nuovi mezzi in totale, con un investimento pubblico di 440 milioni di euro. Un piano che porterà nell’area metropolitana di Bologna quasi 300 nuovi bus.

E il sindaco Merola ha rimarcato la centralità della mobilità sostenibile anche nella progettualità della Città Metropolitana, indicando le priorità oggi direttamente candidabili per un impiego efficace delle risorse del Recovery fund.

Investimenti che si intrecciano con quelli sul fronte delle nuove tecnologie e dei big data, con l’avvio della fase 2 del Tecnopolo di Bologna, cuore della Data Valley emiliano-romagnola. Dopo i lavori per i locali destinati al Data center del Centro meteo europeo, in via di ultimazione, sono infatti partiti nei giorni scorsi – con un investimento della Regione di altri 60 milioni di euro – quelli del lotto che ospiterà le sedi di Enea, Ior, Art-Er, il Competence Center Bi-Rex e spazi per nuove start-up.

E la Regione, con il Governo, ha già avanzato la propria candidatura in Europa anche per un altro progetto strategico per il Paese, la sede del Programma Copernicus, che si vorrebbe proprio qui a Bologna, presso il Tecnopolo di Bologna.