
Il ragazzo 22enne era deceduto a Ottobre per le ferite riportate dal crollo di un muro in un cantiere edile
Sono quattro, tutte italiane, le persone denunciate dai Carabinieri di Bologna nell’ambito dell’indagine avviata nel pomeriggio del 20 Ottobre scorso in merito alla morte di Francesco Caiffa. Lo studente 22enne, leccese, era deceduto in seguito alle gravi ferite riportate nel crollo di un muro, avvenuto durante dei lavori all’interno di un cantiere edile di via del Borgo di San Pietro.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno portato al deferimento di un imprenditore 46enne, un ingegnere 56enne e due titolari di aziende edili, un 68enne e un 86enne, responsabili, a vario titolo, dell’evento verificatosi.
Le forze dell’ordine stanno inoltre verificando eventuali responsabilità in merito alle violazione degli articoli del Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, in particolare, “Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione” e “Obblighi dei datori di lavoro, dei dirigenti e dei preposti”.