Aggiornamento Covid

Ecco le norme da rispettare in attesa di conoscere il “colore” che assumerà l’Emilia Romagna dall’11 Gennaio

Oggi e domani, 7 e 8 Gennaio, si torna ad assaporare un po’ di libertà: ci si può infatti muovere fuori dal comune anche se non si possono varcare i confini regionali. I negozi sono aperti così come bar e ristoranti dove ci si può sedere ai tavolini fino alle 18 e consumare nel locale. Resta, ben inteso, l’obbligo delle mascherine, del distanziamento e il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

Per il week end (9 e 10 Gennaio) il decreto-legge prevede invece l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure per la cosiddetta ‘zona arancione’. Bar e ristoranti chiusi (tranne asporto e delivery) ma aperti i negozi. Gli spostamenti sono consentiti solo all’interno del proprio comune con l’eccezione per chi abita nei borghi con meno di 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.

Il testo conferma inoltre sino al 15 gennaio la possibilità di spostarsi, una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata, ma solo nel proprio comune. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.

Venerdì 8 torna l’esame sui parametri delle regioni: si saprà quindi che colore assumerà l’Emilia Romagna da lunedì 11 Gennaio. Con una novità: è stato rivisto al ribasso la soglia critica dell’indice Rt. Il nuovo decreto ha vigore fino a venerdì 15 (nuovo appuntamento con il cambio di colori): fino ad allora sarà in ogni modo vietato spostarsi fuori dalla propria regione. Con un Rt a 0,99 l’Emilia Romagna rischia la zona arancione.

Nel decreto si cambia la soglia dell’indice Rt che decreta la zona arancione e la zona rossa. Per entrare in zona arancione basterà un Rt uguale o superore all’1, per essere condannati a quella rossa basterà un valore pari o superiore a 1,25.

Il governo – anche per dare un segnale di speranza ai cittadini e ai lavoratori di settori in ginocchio – ha intenzione di istituire anche una zona bianca nella quale potranno riaprire cinema, teatri, musei ma anche palestre e piscine. Non sono ancora definiti i parametri che saranno necessari per rientrare in questa fascia privilegiata, purtroppo ancora abbastanza lontana nel tempo.