
Previsti anche accertamenti reddituali e patrimoniali sui nuclei assegnatari di edilizia residenziale pubblica
Sempre in collaborazione con la Polizia Municipale, il Comune di Imola ha effettuato controlli sull’effettivo e corretto utilizzo degli immobili di ERP, per verificare eventuali casi di occupazione abusiva. Le indagini hanno interessato una decina di alloggi: in paio di casi sono state riscontrate irregolarità. In particolare, a San Prospero era stata segnalata un’occupazione abusiva: al momento del controllo, la persona occupante aveva da poco lasciato spontaneamente l’alloggio, mentre a Sasso Morelli si sta indagando su un eccessivo via vai da un appartamento.
Sempre su questo versante, va sottolineato che grazie all’intervento congiunto di Comune, Acer e Polizia Municipale sono state liberate 10 cantine occupate abusivamente: 4 a Sasso Morelli, 1 in via Galilei – in questi 5 casi direttamente dagli assegnatari -, le altre in via Cenni. Nel caso venga effettuato da Acer, il costo dello svuotamento viene addebitato all’assegnatario.
Da ricordare, inoltre, che nel quadrilatero di viale Andrea Costa – via Mentana – via 4 Novembre, sono stati rinvenute vere e proprie ‘discariche a cielo chiuso’. Si tratta di cantine e corridoi di accesso alle stesse trasformati in discariche: batterie, pneumatici, vernici e tantissimi altri oggetti venivano accumulati da anni. Ora gli assegnatari hanno cominciato a svuotare e ripulire il tutto, liberando gli spazi e restituendoli alla loro naturale funzione.
Infine, sempre su questo fronte, da sottolineare che sono state avviate le procedure per demolire il garage abusivo, con il tetto in eternit, costruito da un assegnatario dietro gli alloggi Acer e ad essi collegato, a Sasso Morelli.
Con le forze dell’ordine sono stati effettuati diversi controlli sul versante del contrasto ai reati minori ma non solo. Le indagini sono ancora in corso e vedono le forze dell’ordine impegnate con il personale Acer e con il Comune per garantire la piena legalità e impedire lo svolgimento di traffici e comportamenti illeciti all’interno degli immobili.
Nell’ottica di rafforzare i controlli, nel segno dell’equità, per cui si colpiscono i furbetti e si valorizzano gli assegnatari responsabili, il Comune e l’Acer hanno allo studio una serie di altre iniziative. In primo luogo, è stato rafforzato l’ufficio disciplina Acer ad Imola, con la presenza, da dicembre scorso fino a giugno prossimo, della figura dell’accertatore tutti i giorni nella nostra città, mentre prima c’era una volta alla settimana. Attraverso il sistema Siler (Sistema Informativo Lavoro della Regione Emilia-Romagna) verranno esaminate le tipologie lavorative degli assegnatari, mentre in futuro il Comune intende applicare anche ad Imola il protocollo d’intesa nazionale fra Anci e Guardia di Finanza, per la verifica del tenore di vita degli assegnatari. Una analoga collaborazione sarà instaurata anche con l’Inps, per sapere se ci sono assegnatari che usufruiscono delle nuove forme di sostegno al reddito (es. reddito di cittadinanza). L’obiettivo è capire, nel caso di morosità, chi è moroso colpevolmente, cioè ha i soldi per pagare l’affitto ma non lo paga deliberatamente, da chi è moroso incolpevole, ovvero non ha le risorse per poter pagare l’affitto. In questo caso si potrà studiare una modalità di sostegno al reddito, in particolare in questo periodo di forte difficoltà generalizzata, causa la pandemia.