
Multati anche i legali rappresentanti di alcuni supermercati per scarsa pulizia all’interno dei locali
Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno identificato 596 persone, controllato 441 veicoli e 61 esercizi pubblici e sanzionato 16 persone, durante i controlli del territorio, con particolare riferimento ai servizi di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Incessante la collaborazione con la cittadinanza che continua a segnalare all’Arma dei Carabinieri gli episodi più a rischio: persone che si fermano a parlare per strada o nei parchi pubblici creando assembramenti e persone che non indossano la mascherina di protezione.
A Bologna, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno sanzionato 2 studenti per aver violato la normativa che regola gli spostamenti mentre a Bazzano sono state 8 le persone sanzionate, età media 33 anni, in particolare, 2 per aver violato la normativa sul rispetto del distanziamento sociale, 2 per aver violato la normativa che regola l’attività sportiva all’aperto e 4 aver violato la normativa sugli spostamenti.
A Vergato le forze dell’ordine hanno sanzionato 2 studenti per aver violato la normativa sull’obbligo di indossare la mascherina di protezione; a Imola, grazie alla collaborazione di un cittadino che ha telefonato al 112 per segnalare dei giovani che stavano giocando in un parco pubblico, i Carabinieri hanno multato 3 studenti per aver creato un assembramento. Sempre a Imola, i militari hanno sanzionato anche un 31enne italiano per aver violato la normativa che regola gli spostamenti.
In provincia di Bologna, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Bologna, impegnati nei controlli agli esercizi pubblici, per verificare il rispetto della normativa anti Covid-19 che i titolari, i dipendenti e soprattutto i clienti sono tenuti a osservare entrando nei locali, hanno sanzionato i rappresentanti legali di un paio di supermercati che, scrupolosi all’osservanza della suddetta normativa, avevano tralasciato la pulizia degli ambienti, favorendo la proliferazione di ragnatele e aracnidi tra gli scaffali. Oltre a una sanzione complessiva di 5.000 euro, i due rappresentanti legali, sono stati segnalati all’Azienda Sanitaria Locale Emilia-Romagna.