
Riepilogo delle principali misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del Covid-19
Il principio generale: i negozi restano chiusi. Le eccezioni sono elencate nell’allegato 23, che definisce le attività considerate essenziali: aperti quindi i negozi di generi alimentari assieme a tabaccherie, edicole, farmacie, parafarmacie, lavanderie, ottici, profumerie, erboristerie, cartolerie, negozi di intimo e di biancheria per la casa, ferramenta. Aperti anche i negozi per bambini, dai giocattoli all’abbigliamento. Chiusi barbieri, parrucchieri, centri estetici, negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie. Possibili anche consegne e montaggio di mobili e consegne di oggetti acquistati prima delle restrizioni. I centri commerciali restano chiusi nel fine settimana. Ma anche negli altri giorni della settimana dovremo abituarci alle aree ‘sbarrate’ con la dicitura ‘non vendibile’, riservata alla merce proibita.
Per bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie restano consentiti la consegna a domicilio senza limiti di orario e l’asporto fino alle 18 senza restrizioni e fino alle 22 per chi ha attività con cucina. Aperti autogrill, bar e ristoranti di ospedali e aeroporti.
Permane il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del giorno successivo, tranne che per esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero motivi di salute. “È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi“.
Per muoversi da casa è obbligatoria l’autocertificazione, preferibilmente da stampare e compilare. Si può andare in auto, per necessità, con persone non conviventi indossando tutti la mascherina: il guidatore e due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori.
L’attività motoria “è consentita solo in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da altre persone e con obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezioni individuali“. Consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale. Sono sospese invece tutte le attività di palestre e piscine anche se svolte nei centri sportivi all’aperto. Sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli Enti di promozione sportiva, mentre sono consentiti gli eventi e le competizioni sportive riconosciute di rilevanza nazionale dal CONI e dal CIP, che si tengano all’aperto o al chiuso, ma senza pubblico.