Borgo Tossignano volontari
(©Ufficio Stampa Comune Borgo Tossignano)

Bilancio positivo per l’attività 2022 dei tanti cittadini e associazioni impegnati nei servizi per la comunità. Un sistema sostenuto con forza dalla giunta del sindaco Ghini

Il nuovo anno del municipio di Borgo Tossignano si apre sotto il segno del ringraziamento. Un gesto importante e doveroso al termine dell’analisi positiva dell’attività di volontariato svolta nel 2022 da tanti cittadini e associazioni del paese. “Gli auguri delle feste si sono rivelati una bella occasione per incontrare e ringraziare una parte dei tanti volontari attivi nel nostro territorio – commenta il sindaco di Borgo Tossignano, Mauro Ghini -. Un patrimonio inestimabile dal punto di vista umano ed operativo per la nostra comunità”. Sono più di venti, per esempio, le persone che gratuitamente dedicano una parte del proprio tempo alla tutela del verde pubblico. “Dalla manutenzione al presidio costante di salvaguardia delle aree verdi – continua il primo cittadino -. La forza lavoro è suddivisa secondo precise zone stabilite in base alla via di residenza del personale”.

Ma c’è di più. “L’ambiente è un tema seguito da vicino anche dalla sezione Avis del paese – sottolinea -. Mansioni che ben si integrano con quelle del Corpo Guardie Ambientali Metropolitane  e Nucleo Zoofilo Circondario Imolese oltre all’azione dei membri del Corpo Provinciale Guardie Ecologiche Volontarie”. Più frecce nell’arco borghigiano per il filone del sociale. “Con la sezione locale dell’Auser abbiamo la garanzia di un presidio capace di soddisfare migliaia di servizi nel corso dell’anno – ragiona Ghini -. Dal trasporto delle persone bisognose per visite, terapie e riabilitazione al gruppo infermieristico volontario presente all’interno del distretto sanitario di Borgo. Ma anche la navetta gratuita dal capoluogo alla frazione di Tossignano, ufficio informazioni, organizzazione di eventi ricreativi ed intrattenimento per anziani”.

Senza dimenticare l’operato di Caritas, della parrocchia, dell’associazione ‘La Giostra’ e del sodalizio relativo all’integrazione dei cittadini stranieri. Cultura e tradizioni sono il pane quotidiano per i soci delle Pro Loco di Borgo Tossignano e Tossignano. Baluardi radicati sul territorio così come i tanti gruppi, o comitati, nati attorno alle numerose sagre e feste dell’abitato e delle sue frazioni. “A cominciare dagli storici comitati Sagra della Polenta e dei Maccheroni che vantano una lunghissima tradizione – precisa l’amministratore -. Poi ci sono pure quello della Festa del Garganello di Codrignano, della Sagra di San Bartolomeo e l’associazione Festa dla béra”.

Con una promessa. “Nelle prossime settimane incontrerò tutti questi sodalizi per fare il punto sulla straordinaria mole di iniziative portate avanti con successo. Penso, solo per citare le ultime settimane, alla ricca programmazione delle festività natalizie – continua -. Il loro impegno quotidiano rappresenta un valore aggiunto insostituibile nella realtà di Borgo Tossignano. Risorse importantissime che spesso operano in convenzione o con il sostegno dell’ente”. Valente il contributo fornito dall’associazione foto culturale ‘G.Magnani’, con immagini utilizzate per mostre ed esposizioni, e da quella musicale quando si tratta di eccellenze delle sette note. Gli ‘Amici della Biblioteca’, per sensibilizzare alla lettura e alla frequentazione della sala a scaffali, gli ‘Amici Mici’ e ‘Mondo Cane’ in ambito animalista, i Combattenti e Reduci di Guerra ed i Vigili del Fuoco Volontari.

Un paese che strizza l’occhio anche allo sport grazie alla Polisportiva Valsanterno e Sporting Valsanterno, quest’ultima baluardo della difesa delle specie ittiche del fiume Santerno. “Tutto è più facile quando si rema nella stessa direzione – conclude il sindaco Ghini -. Una coesione d’intenti emersa in modo evidente anche durante l’emergenza pandemica. Ogni sodalizio ha portato il proprio mattoncino alla causa comune”.

Nei giorni scorsi, inoltre, la facciata del municipio di Borgo Tossignano si è arricchita del restaurato stemma comunale. Una bella rappresentazione dell’emblema storico donato una decina di anni fa al Comune dal borghigiano Sergio Selleri. Un manufatto, in legno e ceramica, riqualificato dallo stesso artista come opera di volontariato.