Mensa
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L’iniziativa, nata a dicembre 2009 grazie alla collaborazione della multiutility con Last Minute Market, contribuisce a recuperare i pasti non consumati delle mense aziendali per donarli a persone bisognose

Più di 125 mila pasti recuperati dall’inizio del progetto, per un valore totale di oltre 520 mila euro, evitando la produzione di circa 55 tonnellate di rifiuti (corrispondenti a oltre 120 cassonetti). Senza contare l’emissione di CO2, i consumi di acqua, energia e terreno che sarebbero stati necessari per confezionare quei pasti.

Sono questi i dati principali, diffusi in vista della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare del 5 febbraio, che riguardano CiboAmico, l’iniziativa nata nel 2009 grazie alla collaborazione di Hera con Last Minute Market per il recupero dei pasti preparati, ma non consumati, nelle sei mense aziendali della multiutility.

Il cibo viene donato a cinque enti non profit che assistono e ospitano quotidianamente oltre 100 persone in condizioni di difficoltà, permettendo di ottenere benefici sotto diversi profili: quello sociale, con la trasformazione delle eccedenze in una risorsa per i più bisognosi, quello ambientale, evitando lo spreco di acqua ed energia impiegata nella produzione dei pasti e, naturalmente, quello economico.

Solo nel 2022, nel pieno rispetto di tutte le norme igenico-sanitarie, con CiboAmico sono stati recuperati quasi 7 mila pasti, pari a 3,2 tonnellate di cibo, evitando di riempire più di 7 cassonetti e risparmiando oltre 28 mila euro. Il progetto rappresenta un’azione concreta per favorire lo sviluppo dell’economia circolare, mettendo in relazione tra loro diverse realtà del territorio nel segno di una responsabilità sociale condivisa.

A Bologna in 14 anni recuperati quasi 75 mila pasti

In particolare, dalle mense Hera di Bologna (Berti Pichat e Granarolo), nel 2022 è stato possibile recuperare più di 3 mila pasti (circa 1,5 tonnellate), per un valore di oltre 13 mila euro. Complessivamente, nei 14 anni di attività di CiboAmico, sono stati recuperati quasi 75 mila pasti, per un valore che supera i 300 mila euro. Un risparmio che ha consentito alla onlus locale coinvolta di investire le risorse liberate in altri progetti. A Bologna si tratta dell’Associazione Fraternità Cristiana Opera di Padre Marella (OPM), che provvede al ritiro delle eccedenze alimentari e alla loro redistribuzione quotidiana agli enti beneficiari.

“Da anni con CiboAmico contribuiamo al contrasto dello spreco alimentare e solo nel 2022 abbiamo donato quasi 7 mila pasti. Risultati importanti che ci rendono orgogliosi e che dimostrano come la sinergia tra vari enti possa creare benefici ambientali e sociali per le comunità e i territori” commenta Filippo Bocchi, Direttore Valore Condiviso e Sostenibilità del Gruppo Hera.