Cantieri fibra ottica
(©Ufficio Stampa Open Fiber)

Open Fiber avvia i lavori finanziati con i fondi del Pnrr, oltre 870 civici verranno connessi attraverso un’infrastruttura interamente in fibra ottica FTTH

Sono iniziati a Dozza i cantieri di Open Fiber nell’ambito del ‘Piano Italia 1 Giga’: il progetto di digitalizzazione finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso il bando indetto da Infratel. Ai fondi pubblici, che ammontano al 70% del progetto, si aggiunge un ulteriore 30% finanziato da Open Fiber. L’intervento riguarda zone non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s. Nel comune verranno connessi oltre 870 civici attraverso un’infrastruttura FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa).

Open Fiber si è aggiudicata complessivamente 8 lotti in gara, per un totale di 3.881 comuni in 9 regioni: Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Il piano prevede la realizzazione di reti ad alta velocità con una copertura di circa 3,9 milioni di civici.

“Soddisfatti di questa significativa operazione di potenziamento – commenta Luca Albertazzi, sindaco del Comune di Dozza -. Una serie di interventi molto attesi che saranno in grado di facilitare la quotidianità e le attività dei residenti. Si tratta di un deciso passo in avanti per la fornitura di quei servizi fondamentali a supporto della comunità. Una partenza sotto il segno della tempestività, con Dozza che si attesta tra le prime realtà della zona a far parte dell’investimento, che ben si inserisce nella politica complessiva alimentata dalla nostra amministrazione per aumentare sensibilmente il livello dei servizi erogati alla cittadinanza. Il tutto senza alterare l’imposizione fiscale. Un quadro che comprende anche cultura, scuola e sociale per una comunità sempre più accogliente ed attraente”.

“Grazie al buon rapporto con l’amministrazione comunale oggi a Dozza possiamo avviare il cantiere per realizzare l’infrastruttura a banda ultralarga del “Piano Italia a 1 Giga” – sottolinea Claudio Cardarelli, Regional Manager di Open Fiber in Emilia-Romagna -. Telemedicina, smart working, streaming HD, controllo elettronico degli accessi, e ancora, monitoraggio ambientale, gestione dell’illuminazione pubblica sono solo alcuni dei servizi digitali di ultima generazione di cui si potranno avvalere cittadini, imprese ed amministrazione comunale con una connessione che potrà arrivare ad una velocità di 10 Gigabit per secondo”.

Con circa 15,5 milioni di unità immobiliari già connesse in Italia alla sua nuova rete a banda ultralarga, Open Fiber è il principale operatore italiano FTTH e tra i leader in Europa. L’azienda punta a coprire circa 23 milioni di unità immobiliari, pari al 94% dei comuni italiani. Il piano complessivo di Open Fiber, tra investimento privato e pubblico, vale oltre 15 miliardi di euro. Ad oggi, la connettività ultraveloce sulla rete realizzata da Open Fiber è disponibile in 238 città e oltre 4700 piccoli comuni.

Open Fiber è un operatore wholesale only, non vende perciò servizi al cliente finale ma è attiva esclusivamente nel mercato all’ingrosso offrendo l’accesso a tutti gli operatori interessati. Una volta completata l’infrastruttura i cittadini interessati non devono far altro che verificare sul sito www.openfiber.it la copertura del proprio civico, scegliere il piano tariffario preferito e contattare uno degli operatori disponibili per poi iniziare a navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame.