Giardino Villa Celestina Bologna

Un giardino appena fuori dal centro storico di Bologna che rinasce e diventa luogo di incontro e ritrovo per tutti i cittadini

È Villa Celestinauno dei 186 beni confiscati alle mafie in Emilia-Romagna che, grazie anche a un finanziamento della Regione, è stato restituito alla comunità.

Obiettivo centrato che riguarda l’ultimo dei 25 immobili confiscati alle mafie a cui l’Amministrazione regionale – dall’approvazione del Testo unico sulla Legalità – ha contribuito a dare nuova vita stanziando oltre 3,7 milioni di euro (1,7 nel triennio 2020-22).

“Quando un pezzo di territorio viene strappato alla criminalità organizzata e riportato all’uso comune, diamo corpo all’idea di giustizia, oltre a essere motivo di grande soddisfazione e orgoglio– afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Tutti vorremmo che l’Emilia-Romagna, il Paese e ogni territorio fossero liberi da ogni fenomeno criminale, ma è proprio dalla lotta contro le mafie e dalla vittoria della legalità che impariamo a essere cittadini attivi”.

“Le storie, drammatiche e dolorose, delle persone vittime di mafia– prosegue il presidente- devono essere monito e testimonianza di come, insieme, dobbiamo e possiamo lottare contro la criminalità organizzata, creare gli anticorpi per contrastare tutte le mafie e costruire comunità dove la libertà e la giustizia costituiscano le fondamenta del nostro vivere civile. La Regione Emilia-Romagna, che si stringe ai familiari, è e sarà sempre al fianco di chi lotta contro la violenza e il sopruso, scegliendo la parte del rispetto delle leggi e della difesa dei diritti delle persone, a partire dai più deboli. E lo fa dando sostegno alle associazioni impegnate contro le mafie come Libera e Avviso Pubblico e la massima collaborazione a tutte le Istituzioni e gli organismi dello Stato che ogni giorno si battono contro la criminalità organizzata, a partire da Magistratura e Forze dell’ordine, a cui va il grazie di tutti noi per ciò che fanno ogni giorno”.