Verde CSP
(©Ufficio Stampa Comune Castel San Pietro)

Gli interventi proseguiranno sino al 31 maggio

Con l’arrivo della primavera, è iniziato lo sfalcio dell’erba nei parchi e nelle aree verdi del Comune di Castel San Pietro Terme. Una mole di lavoro davvero notevole, che riguarda oltre un milione di metri quadrati di verde pubblico, diffusi su tutto il territorio. L’operazione proseguirà a rotazione e in continuo fino al 31 maggio. 

«Un intervento completo di sfalcio su tutto il territorio comunale – precisano dal Servizio Verde Pubblico comunale – ha una durata variabile tra le 3 e le 4 settimane, in funzione dell’andamento climatico e delle festività. Pertanto non è possibile tornare a tagliare l’erba nella medesima area prima di 3-4 settimane. Inoltre bisogna tener conto del fatto che quest’anno sono entrate in carico al Comune le aree verdi di due estese ex lottizzazioni (Pellizzara e Cà Bianca), aumentando ulteriormente la superficie di sfalcio. L’ordine degli interventi non è casuale. Dipende anche dalle date degli eventi che si svolgono nel Comune e viene gestito con una sequenza che minimizza i tempi, riducendo il più possibile la necessità di caricare e scaricare le macchine per andare da una parte all’altra della città.
Al fine conservare una maggiore biodiversità ed alcune isole di rispetto per gli insetti pronubi, fino alla fine di maggio non verranno sfalciate le aree di forestazione urbana/boschi e non verranno rifinite con il decespugliamento le fasce attorno ad alberi singoli o a gruppi, nei parchi»

«Nelle aree verdi degli edifici scolastici – aggiungono dal Servizio Verde Pubblico comunale -, gli sfalci saranno effettuati nell’ambito della programmazione generale, tenendo comunque conto delle feste di fine anno scolastico, purché le date ci vengano comunicate entro il 30 aprile. Infine, per una corretta gestione della programmazione, è necessario che eventuali richieste di sfalci da parte di scuole, associazioni, attività commerciali vengano comunicate all’Ufficio Ambiente con un anticipo di almeno 4 settimane».