
L’uomo, dovendo mantenere una distanza di almeno 500 metri dalle persone offese, ha dovuto lasciare il suo appartamento
A Baricella i Carabinieri hanno notificato una misura cautelare a un 72enne italiano che da 14 anni aveva iniziato a perseguitare i suoi vicini di casa del piano di sotto: una famiglia di stranieri e il figlio minore di 8 anni.
E’ stata la donna a chiedere aiuto ai Carabinieri lo scorso febbraio, quando si è presentata in caserma perché l’atteggiamento prevaricatore dell’anziano era peggiorato nel tempo, passando dalle offese del tipo “Stranieri di merda, tornate in Albania col gommone!”, ad azioni intimidatorie, come quelle del barattolo pieno di feci o di un topo morto sistemati sul marciapiede.
Non erano mancate anche le minacce che l’indagato aveva rivolto alle persone offese, puntando, nel 2020, contro di loro un cacciavite.
Neanche l’ammonimento del Questore di Bologna, ricevuto nel 2021, era stato adeguato a fermare l’anziano e farlo riflettere, che aveva continuato la sua condotta persecutoria, addirittura estirpando le erbe aromatiche che le vittime avevano piantato nel giardino condominiale.
Adesso, dovendo mantenere una distanza di almeno 500 metri dalle persone offese e non potendo più comunicare con le stesse in alcun modo, il 72enne è stato costretto a lasciare il suo appartamento (di proprietà) e trasferirsi in un’altra struttura in provincia individuata dai servizi sociali.