Cimitero San Prospero Imola
(©Ufficio Stampa Comune Imola)

I lavori sono stati eseguiti da Area Blu su indicazione del Comune di Imola

Sabato 6 maggio, alle ore 16,15, verranno inaugurati i lavori di restauro e riqualificazione del cimitero di San Prospero e Chiusura (via Chiesa di San Prospero). Il programma prevede la presentazione dell’assessora Daniela Spadoni, seguito dal racconto di cenni storici a cura della dott.ssa Marilena Spadoni, dall’illustrazione dei lavori svolti a cura di Area Blu, la recita da parte di Luciano Farnè del testo “La livella” di Totò, i saluti del sindaco Marco Panieri e del vescovo S.E. Mons. Giovanni Mosciatti, con una riflessione di SEm.za CardMauro Gambetti, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano.

Al termine, verrà celebrata la santa messa all’aperto, nel cimitero, presieduta da SEm.za Card. Gambetti e concelebrata da S.E. Mons. Mosciatti e dal parroco don Walter Giberti.

I lavori eseguiti nel Cimitero di San Prospero e Chiusura – I lavori nel cimitero di San Prospero e Chiusura, realizzati da Area Blu, su indicazione del Comune di Imola, riguardano il consolidamento di parte della fondazione della cappellina a servizio delle celebrazioni, in particolare l’abside, tramite la realizzazione di 4 micropali e il successivo consolidamento del terreno con iniezione di resine strutturali. Nella cappellina, infatti, erano presenti evidenti lesioni causate da un parziale cedimento della fondazione. E’ sta inoltre portata a termine un’opera generale di manutenzione straordinaria relativa al rifacimento degli intonaci collabenti e la successiva tinteggiatura, interna ed esterna; la sostituzione di grondaie e converse; la sistemazione del parcheggio esterno; la sagomatura dei viali interni, il rifacimento della griglia degli scoli a terra con nuovi allacci in fogna; sono stati eliminati gli alberi interni ai campi di sepoltura e piantumati nuovi cipressi; il rifacimento di tutta la linea elettrica 220 volt e la sostituzione dell’impianto di automazione del cancello. 

La forte attenzione dell’Amministrazione comunale nei riguardi dei cimiteri – Questi lavori rientrano fra i tanti interventi realizzati da Area Blu, su indicazione del Comune di Imola, in questi due anni di mandato della giunta Panieri.

“La stessa attenzione alla cura, riqualificazione e manutenzione che ha interessato tante aree della città l’abbiamo voluto dedicare anche a tutti i nostri cimiteri, da quello del Piratello agli altri delle frazioni– fa sapere il sindaco Marco Panieri –. Sappiamo quanto il grado di civiltà e coesione di una comunità passi anche attraverso l’attenzione e il rispetto verso questi luoghi che custodiscono i nostri cari e la loro memoria. Pertanto, in questi primi due anni e mezzo di mandato abbiamo investito complessivamente oltre 450 mila euro nella riqualificazione e manutenzione dei cimiteri cittadini. A questi si aggiungono 270 mila euro di risorse messe in campo per la progettazione degli interventi futuri, compresa la soluzione per il Gran Campo al Piratello”.

“Al cimitero troviamo la storia delle nostre famiglie e delle nostre comunità. Dobbiamo conservare la memoria di coloro che ci hanno preceduto e che hanno costruito il mondo in cui ora noi siamo: di chi ha lottato per la nostra libertà, di chi è rimasto in casa ad accudire i figli, di chi ha creato legami, di chi ha fondato imprese e anche di chi era malato – spiega Daniela Spadoni, assessora al Welfare -. Il cimitero è anche il luogo in cui si sente vivo il dolore per la perdita di chi ci è stato caro, ma è anche il luogo in cui si incontrano persone che parlano e raccontano perché hanno voglia di condividere il loro dolore. Se c’è una cosa che colpisce è che il cimitero è l’unico luogo in cui è conservato un pezzo della vita di ognuno e in cui ogni disuguaglianza è colmata. Per dirla con Totò “Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive: nuje simmo serie…appartenimmo à morte!” (Totò, “La livella”). Con questa iniziativa culturale, storica, poetica e di riflessione, vogliamo metterci in ascolto della memoria, restando un poco dentro al nostro cimitero ad ascoltare la storia”.