Dozza centro
(©archivio Touring Club Italiano)

Il borgo dei muri dipinti è sempre più protagonista anche all’estero

Un patto di amicizia tra Dozza e Calvisson. Correrà sull’asse italo-francese il nuovo ponte relazionale in grado di unire, con l’obiettivo di valorizzare le reciproche esperienze in ambito culturale, istituzionale ed associazionistico e nel rispetto di quei dogmi come pace, libertà ed uguaglianza, l’antico borgo medievale ed il paese transalpino.

Un abitato, con poco più di 5mila abitanti, situato nel dipartimento del Gard nella regione dell’Occitania. L’accordo viene siglato nel Salone Maggiore della Rocca di Dozza oggi 27 aprile dal sindaco Luca Albertazzi e da alcuni referenti del municipio guidato dal primo cittadino André Sauzède.

Un contatto innescato dall’Associazione Franco-Italiana di Calvisson e della Vaunage, piccola area della Francia meridionale tra Calvisson e Nîmes. Una realtà senza scopo di lucro, creata lo scorso anno partendo dalla passione per il Belpaese dei suoi due fondatori, con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura italiana e lo sviluppo di relazioni umane in ambito europeo. Non solo. Spazio all’insegnamento della lingua italiana nelle scuole medie e superiori locali e all’organizzazione di piccoli eventi a tema peninsulare. Un esempio? La visita al polo espositivo Carrières de Lumières, a Les Baux de Provence, per vedere una mostra incentrata su Venezia e la presenza a diversi appuntamenti fieristici per apprezzare lo straordinario patrimonio del made in Italy. Ma in cantiere c’è anche la proposta di allestire una rassegna cinematografica estiva all’aperto dedicata alle pellicole italiane. L’associazione conta una sessantina di aderenti di ogni età. Il patto di amicizia tra Dozza e Calvission costituirà, quindi, una tappa importante per la divulgazione della cultura tricolore oltralpe. 

Non secondari, poi, alcuni elementi di unione tra i due paesi come l’attenzione al settore della viticoltura, all’ambiente, all’arte, alla storia, grazie alla presenza di un suggestivo castello feudale nei paraggi, e la caratteristica collocazione geografica collinare. 

A Dozza è attesa una nutrita delegazione di circa una quarantina di persone dell’Associazione Franco-Italiana di Calvisson e della Vaunage che approfitterà della cerimonia per visitare i muri dipinti, la Rocca e la sede dell’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna.

“Un patto di amicizia, nato in modo piuttosto genuino e basato sulla spontanea vena passionale per l’Italia dei fondatori dell’Associazione Franco-Italiana, che aggiungerà un altro tassello relazionale di matrice internazionale alle già quotate credenziali di Dozza all’estero – commenta il sindaco Luca Albertazzi -. Ci riempie di orgoglio il fatto di essere stati scelti come modello di riferimento del sistema Italia su scala nazionale, in molteplici ambiti, dai nostri nuovi amici francesi ai quali porgiamo il nostro caloroso benvenuto. Un elemento che rimarca la bontà del lavoro portato avanti nel tempo da questa amministrazione”. Non solo. “Un’altra bella occasione per ampliare i reciproci orizzonti e sviluppare quelle relazioni umane di condivisione e confronto così utili per parametrarsi oltre confine – conclude -. La modalità migliore per creare, in futuro, nuove esperienze di matrice culturale e turistica”.