Volante carabinieri 112
(Ufficio Stampa Carabinieri)

L’episodio si è verificato a Bologna dove un minorenne di nazionalità straniera ha tentato di rubare un cellulare

I Carabinieri della Stazione Bologna Indipendenza, hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, uno studente 17enne, incensurato, straniero, di fatto domiciliato presso una comunità di Bologna, da pochi giorni sul territorio nazionale. Il minore è accusato del reato di tentato furto aggravato.

L’episodio risale alla notte di martedì 2 maggio, quando, da poco passata la mezzanotte, all’interno del bar “Caffè Maxim” di piazza della Mercanzia, il 17enne, approfittando di un momento di distrazione, si è impossessato, con un gesto fulmineo, del telefono cellulare iPhone 12 Pro di proprietà di una studentessa universitaria 25enne.

La ragazza, mentre stava chiacchierando con una sua amica, 36enne di Bologna, all’interno del locale, aveva appoggiato sul tavolo il proprio telefono, non accorgendosi minimamente dell’arrivo e del repentino gesto del 17enne, il quale una volta impossessatosi dell’Iphone, si è dato frettolosamente alla fuga.

All’esterno del locale, un 30enne originario di Viterbo, udendo la richiesta di aiuto pervenuta dalle due ragazze e realizzando immediatamente quello che si era appena verificato, si è messo all’inseguimento del giovane lungo via Rizzoli, seguito dalla vittima e dalla sua amica, mentre un ulteriore passante ha richiesto aiuto ai Carabinieri che nel frattempo erano arrivati sul posto. Il minore è stato raggiunto nella vicina via Altabella.

Il telefono cellulare è stato trovato ancora in possesso del minorenne e restituito alla proprietaria, ancora in evidente stato di agitazione per l’accaduto.
Il 17 enne, una volta identificato, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per i Minorenni e riaffidato alla comunità bolognese.