
Si è svolta nella sala stampa dell’Autodromo di Imola, la cerimonia di premiazione della decima edizione del Premio “Ezio Pirazzini, protagonista di una passione”.
Sono stati oltre 200 gli studenti presenti, insieme a insegnanti e dirigenti scolastici, oltre ad una cinquantina fra autorità cittadine, rappresentati del mondo dello sport, dell’associazionismo sportivo e del sistema produttivo.
Dieci anni ben compiuti, per un concorso ormai consolidato tra i più seguiti nel panorama locale, proprio per lo stimolo a trovare nello sport non solo agonismo e competizione, ma riflessioni e approfondimenti, tanto che da sempre riesce a interagire anche con ragazzi e ragazze che non praticano alcuna attività sportiva. Un numero eccezionale di studenti ha partecipato all’edizione del decennale, nello stesso anno in cui si celebrano i settant’anni dell’autodromo e il centenario della nascita del giornalista cui il premio è dedicato.
Alla sezione articoli e alla sezione multimedia (le due branche in cui è diviso il concorso) hanno preso parte tutte le scuole superiori di Imola e del territorio circostante: il polo liceale Rambaldi, Valeriani, Alessandro da Imola, l’Istituto Tecnico Agrario e Chimico Scarabelli-Ghini, l’Istituto d’Istruzione Superiore Alberghetti, l’Istituto d’Istruzione Superiore Paolini-Cassiano da Imola, L’Istituto Alberghiero Bartolomeo Scappi di Castel San Pietro Terme, e il Polo Tecnico Professionale di Lugo. La traccia di questa edizione: “CAMPIONI COME RIFERIMENTO O CAMPIONI E BASTA? Non c’è valore senza rispetto: è vero anche oggi, che la competizione si fa sempre più esasperata? Racconta il tuo campione del cuore e le emozioni che ti trasmette”.
“Siamo particolarmente orgogliosi di avere saputo coinvolgere ancora una volta studenti e insegnanti su un tema impegnativo. Quest’anno la traccia non era tra le più semplici ma la risposta è stata entusiasmante, al di sopra di ogni aspettativa“, commenta Gianfranco Bernardi, presidente del Comitato Organizzatore del premio e dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia per l’Emilia-Romagna.
“Le difficoltà nella selezione dei lavori ci ha messo in particolare imbarazzo in questa edizione, storie di campioni e parallelamente storie di vita. Tutte espressioni autentiche del modo corretto di vivere lo sport” aggiunge Moreno Grandi presidente della sezione di Imola, che organizza il concorso, cresciuto negli anni grazie ai tanti sostenitori: Formula Imola, il Comune di Imola, Clai, Crame, Confindustria Emilia Area Centro, BCC Romagna Occidentale, CNA Imola, CONAMI e Terre e Motori, Allianz Bank con i financial advisor Giancarlo Parra e Gabriele Accorsi, CIA Confederazione Italiana Agricoltori di Imola e i suoi produttori, AGRIMOLA, La Tenuta Poggio Pollino, Giraldi editore, il Panathlon Club, i media Partner QN Il resto del CARLINO e CON i frutti della TERRA.
“Una festa funestata dai tragici avvenimenti che hanno colpito la regione, e lo stesso autodromo, ma una giornata che ha mostrato ancora una volta come lo sport sia collegato con l’energia positiva e le scelte di vita” Questo il commento della figlia del giornalista, Gabriella Pirazzini, a nome degli altri componenti del comitato, Vinicio Dall’Ara e Marco Isola.
Da parte sua il vice sindaco ed assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari, nel portare il saluto di apertura ha commentato: “che bella la fotografia di questa sala piena di studenti e studentesse, con i loro insegnanti e dirigenti scolastici. A tutti voi, che avete prodotto un numero enorme di elaborati, tutti di grande qualità, va la profonda gratitudine. Un giusto omaggio ad Ezio Pirazzini, un grande imolese, un grande giornalista la cui memoria continua a vivere anche attraverso la testimonianza delle centinaia di studenti che partecipano ogni anno al Premio. Per questo confermo che il Comune c’è e ci sarà sempre, nel sostenere il Premio Pirazzini“.
Dopo un commosso ricordo di Ezio Pirazzini, parole di gratitudine e di congratulazioni ai partecipanti al Premio, per il risultato emerso anche in questa edizione, sono state espresse anche da Elena Penazzi, assessore all’Autodormo, che ha ribadito il ruolo sempre più inclusivo del circuito.