
L’uomo da diversi anni era responsabile di atteggiamenti prepotenti nei confronti della moglie
I Carabinieri della Tenenza di Medicina hanno arrestato un 33enne straniero, operaio, residente a Medicina, in esecuzione di una misura cautelare in carcere, richiesta dalla Procura della Repubblica di Bologna, nell’ambito di un’indagine per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata.
La vicenda è iniziata la sera del 31 luglio 2023, quando una 26enne, anch’essa straniera è andata dai Carabinieri per denunciare il marito, 33enne sposato una decina di anni fa. La donna ha raccontato ai militari di una convivenza difficile che negli anni è peggiorata, in particolare dal 2019, quando il marito, già responsabile di atteggiamenti prepotenti e diretti a sottometterla con frasi del tipo: “Sei un elefante!”, “Cicciona di una mucca!”, ha iniziato a picchiarla, provocandole delle lesioni che in alcune circostanze sono state refertate dai sanitari del 118.
La malcapitata ha ricordato di essere stata picchiata la prima volta nell’estate del 2019, quando chiese al marito di portarla a Venezia, ma lui invece di accontentarla, reagì a quella richiesta come un affronto inopportuno e la picchiò, facendola cadere a terra. A quel punto, la giovane, ha sopportato i maltrattamenti per altri quattro anni, poi, stremata dalla situazione e soprattutto spaventata, ha chiesto aiuto ai Carabinieri. Raggiunto dai Carabinieri che lo hanno informato della situazione, notificandogli gli atti giudiziari, il 33enne è stato arrestato e tradotto in carcere.