Auto elettrica
(©Shutterstock.com)

L’obiettivo è rendere più accogliente la città di Imola mettendo a disposizione più servizi a sostegno della mobilità sostenibile

Nei giorni scorsi la Giunta ha definito il Piano di Espansione delle colonnine di ricarica elettriche e il regolamento che ne disciplina la realizzazione, che saranno presentati in Commissione Consiliare poi in Consiglio Comunale, per il voto definitivo.

Il Piano delle infrastrutture di ricarica elettriche

Il Piano delle infrastrutture di ricarica elettriche, redatto nel rispetto del Piano nazionale delle infrastrutture di ricarica elettrica e del Piano Regionale “Mi Muovo elettrico”, ha l’obiettivo di rendere più accogliente la città di Imola mettendo a disposizione più servizi a sostegno della mobilità sostenibile, rispondendo a una domanda che arriva da residenti, pendolari a medio raggio, turisti, utenze d’affari e trasporti commerciali. Il Piano parte dall’analisi dell’attuale dotazione di infrastrutture di ricarica presenti sul territorio comunale e dal parco auto elettriche/ibride per definire le dotazioni necessarie in aggiunta e con l’indirizzo di dotare tutto il territorio comunale, comprese le frazioni, di una infrastruttura di ricarica elettrica.

Nel territorio del Comune di Imola sono presenti 21 stazioni di ricarica elettrica (ad oggi con 1 colonnina ciascuna) tra pubbliche e private ad uso pubblico. Nel dettaglio, si hanno rispettivamente nove colonnine esistenti pubbliche (alcune delle quali per la loro collocazione in parcheggio a pettine potranno essere implementate) e dodici installate in aree private o private ad uso pubblico. Le infrastrutture di ricarica pubbliche sono state collocate nei punti nevralgici del traffico cittadino (stazioni, ospedali, parcheggi, centri commerciali).

Principali elementi del Piano

L’obiettivo del piano è creare una rete efficace di ricarica per le macchine elettriche ed hybrid plug-in nel territorio comunale, al fine di attrezzare la città rispetto alla diffusione delle motorizzazioni elettriche. Le nuove zone pubbliche di ricarica introdotte dal piano, definite ZRR (zone di ricarica regolamentate), sono 26 e potranno ospitare anche più di 1 colonnina per stazione di ricarica. I siti in cui collocare le stazioni di ricarica sono stati scelti tenendo conto di una serie di fattori che sono: prossimità con servizi e luoghi d’attrazione; prossimità con direttrici di traffico; potenziale bacino d’utenza del territorio; pianificazione urbanistica e della mobilità urbana.

Per valutare la copertura territoriale si è riportato per ogni punto di ricarica un raggio di copertura di 300 metri dalla singola colonnina elettrica e sì evince come il territorio sia quasi totalmente coperto, tranne nella zona industriale/produttiva. Qui si suppone che le aziende si dotino di colonnine elettriche proprie a disposizione della loro flotta aziendale e dei loro dipendenti/clienti, come già emerso nei vari Piani degli Spostamenti Casa-lavoro di diverse aziende e comunque da valutare nel tavolo dei Mobility Manager aziendali.

Viene in primo luogo operata una distinzione tra aree regolamentate, dove cioè l’installazione delle colonnine di ricarica è pianificata e oggetto di una concessione come meglio esposte nel “Regolamento comunale per l’installazione di infrastrutture di ricarica elettriche”, e aree non regolamentate, dove cioè l’installazione delle colonnine non viene pianificata e rimane soggetta al rilascio di una semplice autorizzazione.  Le aree non regolamentate coincidono con le zone produttive/industriali in quanto in tali.

“La mobilità sostenibile è uno dei temi cardine delle politiche di sostenibilità del Comune di Imola – ricorda Elisa Spada, assessora Ambiente e Mobilità Sostenibile, che spiega – per promuoverla abbiamo messo in campo strategie legate alla promozione della mobilità attiva, sia nell’ambito dei percorsi casa-scuola che in quelli casa lavoro, che in quello dell’intermodalità, che nell’ambito della mobilità elettrica. In questo senso è necessario affiancare alle iniziative di promozione di una transizione energetica dei mezzi di trasporto una infrastruttura adeguata. In questo senso abbiamo chiesto ad Area Blu di sviluppare un piano di espansione delle colonnine elettriche sul territorio Comunale che tenesse conto delle esigenze crescenti, dell’individuazione di aree strategiche in cui collocare ulteriori colonnine di ricarica e della necessità di dotare anche le frazioni di una infrastruttura di ricarica elettrica. Il piano, partendo dall’analisi della dotazione esistente prevede la realizzazione di ulteriori 26 punti di ricarica pubblici che andranno a potenziare sia il territorio cittadino che tutte le Frazioni. Unitamente al Piano di espansione colonnine è stato elaborato un regolamento che ne disciplini la realizzazione. Questi due strumenti, che saranno presentati prima in Commissione Consiliare poi in Consiglio Comunale, sono propedeutici alla realizzazione di una manifestazione di interesse pubblica per individuare gli operatori che realizzeranno le nuove colonnine, nelle zone di ricarica regolamentate. L’obiettivo è far uscire la manifestazione di interesse a inizio 2024”.