Locandina Mente Locale Zola Predosa
(Ufficio Stampa Festival Mente Locale)

Torna il concorso internazionale per documentari dedicati al racconto del territorio

Con la proiezione de Il Sapore della Terra un film documentario di Giulio Filippo Giunti, sabato 2 aprile presso l’Auditorium Binario di Zola Predosa (Bo), è tornato Mente Locale – Visioni sul territorio, il primo festival italiano dedicato a promuovere e valorizzare il racconto del territorio attraverso il cinema documentario. La proiezione costituisce l’anteprima del festival che per la sua nona edizione si svolgerà ancora una volta in formula ibrida dal 16 al 20 novembre 2022, in sala nei cinema e nei teatri tra le province di Bologna e Modena e online su Docacasa.it, con una giuria internazionale presieduta da Leena Pasanen già direttrice dell’European Documentary Network, del DOK Leipzig e di Biografilm Festival.

L’anteprima del festival è anche l’occasione per annunciare l’apertura del nuovo bando disponibile dal 31 marzo sulla piattaforma FilmFreewayhttps://filmfreeway.com/FestivalMenteLocale. Il regolamento è reperibile, invece, sul sito www.festivalmentelocale.it con scadenza delle iscrizioni fissata per il 3 luglio 2022.

La nona edizione del festival riparte, dunque, con la proiezione de Il sapore della terra il nuovo documentario di Giulio Filippo Giunti che racconta il vasto e variegato territorio dell’Unione Terre di Castelli, attraverso le voci delle persone che lo abitano e che da secoli realizzano prodotti gastronomici speciali. Prodotto dall’Unione Terre di Castelli, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con Free U, il lavoro sarà presentato dal suo autore e dai suoi protagonisti, insieme all’Assessora alla Cultura e alla Promozione del Territorio di Zola Predosa, Giulia Degli Esposti.

A seguire una breve presentazione della nuova edizione del festival che ancora una volta avrà come regione ospite la Sardegna. Tra le altre novità, due nuovi premi che si aggiungono agli altri riconoscimenti per un totale di cinque premi: premio di 2.000 Euro MENTE LOCALE – Visione globale al miglior documentario del concorso; nuovo premio di 1.000 Euro MENTE LOCALE – Visioni d’archivio al documentario che ha saputo valorizzare maggiormente l’uso di materiale d’archivio; premio di 500 Euro assegnato dal Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, partner del festival, al regista dell’opera che meglio corrisponde ai valori del Consorzio; premio del valore di  2.000 Euro SAYONARA FILM assegnato al miglior cortometraggio della durata di massimo 15 minuti (inclusi titoli di testa e di coda), rivolto a tutti gli autori e le autrici che non hanno ancora sottoscritto un accordo con una casa di distribuzione nel territorio italiano, e consistente in un contratto della durata di 12 mesi con la società Sayonara Film per la distribuzione dell’opera; e nuovo premio “Suono e territorio” al regista dell’opera con la miglior colonna sonora, che consiste in un tamburo a cornice realizzato dall’artigiano Gianluca Carta.

Non mancheranno poi le menzioni speciali assegnate da tre prestigiosi partner del festival: la Menzione Speciale assegnata dalla giuria di studenti del DAR – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna; la Menzione speciale assegnata da Touring Club Italiano all’opera che più corrisponde ai valori della storica associazione che ha creato la nozione di turismo in Italia; e la Menzione speciale ‘Filmare per Bene’ assegnata dal Segretariato Regionale MiC Emilia-Romagna, partner del festival dal 2018, alla migliore opera in concorso sulla tematica dei beni culturali, della promozione dell’identità culturale e del paesaggio del territorio emiliano-romagnolo. 

A decretare i vincitori, una giuria internazionale di qualità presieduta da Leena Pasanen e composta da Gianfranco Cabiddu (regista e sceneggiatore), Michele Manzolini (regista e esperto di cinema d’archivio), Enza Negroni (Presidente DER-Documentaristi Emilia-Romagna) e Marco Cucco (Docente DAR-Università di Bologna).

Confermati anche per questa edizione una serie di appuntamenti di avvicinamento al festival, da aprile in poi, distribuiti tra le province di Bologna e di Modena, che coinvolgeranno il pubblico in svariate attività come passeggiate alla scoperta del paesaggio, workshop, proiezioni e degustazioni.

Anche nel 2022 il Festival può contare su decine di collaborazioni nuove e rinnovate. Tra le nuove collaborazioni, la manifestazione è entrata a far parte dell’AFIC, l’Associazione Festival Italiani di Cinema, alla quale aderiscono i più importanti eventi cinematografici italiani.