Vittoriana Benini pittrice
(©Ufficio Stampa Comune Imola)

Nel quadriportico del Museo di San Domenico dal 2 dicembre al 5 febbraio una mostra antologica dedicata alla pittrice Benini

Venerdì 2 dicembre alle 18.30 al Museo di San Domenico verrà inaugurata la mostra “Tra incanto e nostalgia. Il mondo di Vittoriana Benini”, a cura di Valter Galavotti.

La mostra antologica raccoglie un’ottantina di opere che raccontano la storia creativa dell’artista mordanese, un percorso tra sogni e ricordi, inizialmente caratterizzato dalle figure femminili ma che poi si arricchisce, a partire dagli anni novanta, delle sue intriganti bambole, vere protagoniste dei suoi dipinti tanto da diventarne gradualmente la tematica più autenticamente personale dell’artista. Bambole che, come ha scritto Nicolina Bianchi, diventano “dolci modelle dagli occhi stupiti, curiosi, divertiti, commossi, molto spesso ammassate le une alle altre come cantori di un grande concerto, che affollano le sue tele senza mai peraltro alterarne la presenza di piani o personaggi diversi”.

Nei quadri di Vittoriana Benini trovano anche posto altri soggetti che saranno ampiamente rappresentati nella mostra del San Domenico: artisti di strada, musicisti, clown, personaggi del circo, fiori, strumenti musicali, giocattoli e burattini, tutti elementi che rimandano all’immaginario della sua infanzia. Sono gli sguardi a giocare un ruolo fondante in questi lavori, sguardi e volti a volte definiti, talvolta indefiniti, misteriosi e perfino inquietanti. In mostra saranno presenti in buon numero anche le nature morte, caratterizzate da una grande sapienza compositiva e da una morbidezza cromatica che sorprenderanno coloro che sono abituati a definire la pittrice semplicemente, e troppo schematicamente , come “L’artista delle bambole”. Precede la mostra allestita nel quadriportico del museo un video introduttivo, ideato e realizzato da Valter Galavotti e Aris Alpi, e alcune opere fotografiche di Giampaolo Dall’Olio dedicate all’artista.

“La mostra di Vittoriana Benini ci porta nel cuore di una pittura intensa, emozionale ed intima: sue opere sono state protagoniste di mostre in Italia e all’estero ed è giusto che la città di Imola le tributi questo riconoscimento, in un luogo importante come il Museo di San Domenico” sottolinea Giacomo Gambi, assessore alla Cultura del Comune.

All’inaugurazione interverranno il Sindaco di Imola Marco Panieri, l’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi, il direttore dei Musei Civici Diego Galizzi oltre che il curatore della mostra Galavotti e la pittrice Benini. Ai visitatori sarà anche consegnato un catalogo che oltre contenere alcuni tra i saggi critici più significativi sull’artista (Vittorio Sgarbi, Carlo Lucarelli, Paolo Levi, Claudio Strinati e Nicolina Bianchi) presenterà le riproduzioni di una cinquantina di quadri, la sua biografia e il curriculum espositivo.   

La mostra, realizzata anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, rimarrà aperta dal 2 dicembre al 5 febbraio 2023 con i seguenti orari: venerdì 15-19; sabato e domenica 10-13 e 15-19. Chiusa a Natale e Capodanno, ma visitabile l’8 e il 26 dicembre e il 6 gennaio.  Ingresso gratuito.

Sono previste due visite guidate alla mostra: sabato 17 dicembre alle 17 e sabato 21 gennaio alle 18. Sempre sabato 21 gennaio, alle 17, è previsto un incontro-concerto con Anna Castellari “L’arpa strumento femminile per eccellenza”.  

Per i più piccoli sono previsti laboratori didattici a tema: domenica 18 dicembre alle 16.30 e venerdì 6 gennaio alle 16.30 con “Un dipinto, un racconto, una storia incantevole”, attività consigliata per bambini/e di 7-10 anni.

Gli eventi e i laboratori sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria tramite l’App “Io Prenoto” [Museo San Domenico] o telefonando al n. 0542 602609.