
L’esposizione sarà aperta al pubblico sino al 7 maggio
Verrà inaugurata sabato 18 marzo alle ore 16,30 nel Salone della Rocca di Dozza la personale di Wanda Benatti. La mostra, allestita nelle sale espositive del Museo della Rocca, organizzata dalla Fondazione Dozza Città d’Arte e curata da Letizia Rostagno, presenta un importante gruppo di opere dell’Artista, che coprono un periodo che va dagli anni ’90 al presente.
“Pura presenza istantanea… pur nel distacco da sé… ecco, proprio questa – forse – è l’essenza della mia pittura e della mia vita. Non sono più in una lotta “corpo a corpo” con l’incognita, ma è invece un danzare continuo con essa e con gli elementi che sorgono da ogni nuovo giorno.Celebro l’attimo… e la sua incommensurabile preziosità”.
In queste parole la dichiarazione d’intenti dell’Artista che dà il titolo alla mostra. Sono esposte una quarantina di opere di grande e medio formato che creano situazioni immersive, luoghi suggestivi e incantati dove lo spirito può rinfrancarsi o al contrario interrogarsi. Perché, come dice Wanda, “L’arte deve incantare e portare a farsi delle domande.” La potenza di queste opere sta nell’essere “testimonianza” (e non mera “figurazione”) della vita nel suo farsi. Sono un colpo potente di vita che si misura con la trascendenza, dove il nero e l’oro sono un binomio che è quasi un marchio dell’Artista. Ci si perde curiosi in queste opere, lasciandosi vagare, via via sempre più coinvolti e riflessivi, ritrovandosi o interrogandosi, o semplicemente e schubertianamente perdendosi.
All’inaugurazione interverranno: Simonetta Mingazzini, Presidentessa della Fondazione Dozza Città d’Arte, Letizia Rostagno, curatrice della mostra e l’Artista. Al termine di una breve introduzione, l’Artista stessa condurrà il pubblico presente in una visita guidata alla mostra.
Nel corso dei due mesi di esposizione, sabato 15 aprile alle ore 16.30 si terrà una conversazione tra Wanda Benatti e il filosofo Carlo Monaco che consentirà al pubblico di approfondire la conoscenza delle opere dell’Artista e del suo operare. Seguirà l’esecuzione a due pianoforti di musiche di J.Brahms e W.Lutowski che vedrà esibirsi Mariangela Ciuffreda e Giuseppe Fausto Modugno.