
Opera in quattro quadri su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica
Nell’ambito del DUSEgiovani e del cartellone che celebra i primi 10 anni di Senzaspine, debutta il primo aprile (ore 20.30) e il 2 aprile (ore 16.00) al Teatro Duse di Bologna ‘La Bohème’ di Giacomo Puccini, nel nuovo allestimento dell’Orchestra Senzaspine, per la regia di Gianmaria Aliverta e la direzione del M° Tommaso Ussardi.
Ambientata nella Parigi del XIX secolo, al centro de ‘La Bohème’ c’è la struggente storia d’amore tra il poeta Rodolfo e la celebre Mimì. In questa nuova produzione, con i costumi di Matteo Corsi e le scene di Francesca Donato, Aliverta esplora il lato più drammatico dell’opera, mettendo in risalto la forza emotiva della storia di Puccini.
“Bohème racconta la tragedia di un gruppo di giovani spensierati ai quali capita la peggiore delle cose possibili: la morte di una coetanea, un’amica, un’amante” spiega il regista, precisando che “lo spettacolo non vedrà una riscrittura drammaturgica, a vicenda verrà mantenuta intatta con tutte le indicazioni Pucciniane, il tutto vestito, però, con gli abiti dalle tinte forti e sgargianti degli anni Ottanta e Novanta del Novecento. Gli anni dei paninari, delle capigliature e trucchi stravaganti, ma anche gli anni che hanno più di tutto segnato le giovani generazioni. Gli anni infernali in cui spopolava l’HIV, in cui quasi tutte le compagnie di giovani hanno dovuto fare i conti con la morte, hanno dovuto affrontarla, esattamente come accade ai protagonisti del dramma di Puccini”.
Il cast è stato scelto grazie alla collaborazione con VoceAllOpera, compagnia di canto formata dai vincitori della seconda edizione del concorso lirico internazionale Giancarlo Aliverta che, proprio in occasione della produzione Senzaspine, ha selezionato gli/le interpreti. La produzione si avvale, inoltre, della collaborazione con Coro delle Voci Bianche del Teatro Comunale di Bologna e Coro Lirico Sinfonico Colsper.
Nel segno dell’accessibilità, infine, la collaborazione con FIADDA Emilia-Romagna (Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie) che, oltre a curare la soprattitolazione, porta avanti con Senzaspine un percorso per rendere accessibile l’opera lirica alle persone sorde. Per l’occasione si sperimenterà un sistema innovativo di diffusione attraverso bluetooth che permetterà alle persone dotate di impianto cocleare di ascoltare l’opera come mai prima.
L’iniziativa rientra nel programma ‘La musica non ha un senso’ ideato da Senzaspine e nell’ambito Progetto regionale ACCESs, Accessibilità Comunicazione Cultura e Sottotitoli per le persone sorde.