Palazzo Boncompagni Loggia

Appuntamento domani, 28 maggio, alle 18, con l’omaggio a Adriano Banchieri, irriverente monaco bolognese del 1500

Musica, poesia e prosa tornano a risuonare nella loggia di Palazzo Boncompagni: in collaborazione con il conservatorio “G.B Martini” di Bologna, la residenza del pontefice felsineo Papa Gregorio XIII ospiterà tre concerti dedicati all’estate. Primo appuntamento domenica 28 maggio alle 18.00 quando un ensemble di dieci elementi celebrerà la figura e le opere di Adriano Banchieri, monaco bolognese musicista, scrittore e sapiente dalla “penna” gioiosa e licenziosa. Il concerto si inserisce nel progetto della Fondazione Boncompagni che punta alla valorizzazione dei giovani talenti, in questo caso musicisti, che viene portato avanti anche attraverso iniziative con artisti che soggiornano a Palazzo e producono opere che diventano anche oggetto di rassegne. 

Arte e cultura sono sempre state di casa a Palazzo Boncompagni, fin dalle sue origini – commenta l’ing. Paola Pizzighini Benelli, presidente della Fondazione Boncompagni -: la collaborazione con un’istituzione come il Conservatorio G.B. Martini di Bologna mette in sinergia due eccellenze del territorio per offrire a tutti, dai cittadini ai turisti, l’opportunità di godere dei tesori della nostra città. La suggestiva loggia del palazzo di Gregorio XIII sarà la cornice ideale per accogliere e valorizzare le emozioni in parole e musica che ci doneranno i giovani artisti del Conservatorio”.

Il primo appuntamento, in programma domenica 28 maggio, vedrà la Loggia di Palazzo Boncompagni celebrare il tardo-cinquecentesco Adriano Banchieri, trasformandosi metaforicamente in una villa del contado bolognese dove un ensemble di una decina di elementi (cantanti, clavicembalo, viola da gamba e flauto) celebreranno il “maggio” con diversi personaggi che si avvicenderanno in varie scene, cantando, recitando e ballando.

Adriano Banchieri, o Attabalippa del Perù, uno dei tanti nomi che si era dato questo geniale monaco bolognese musicista, scrittore, fondatore di accademie era una figura ecletticacommentano le responsabili del progetto per il Conservatorio “G.B. Martini”, le professoresse Bettina Hoffman e M. Luisa Baldassari -, religioso ma incline a scrivere testi decisamente licenziosi, pieni di doppi sensi e malizia, o semplicemente di terrena gioia di vivere. Arguto, scanzonato, è così che Banchieri è noto e amato da noi tutti, frequentatori appassionati di quello scintillante primo Seicento italiano. La “Festa di maggio”, il concerto organizzato dal dipartimento di musica antica del Conservatorio “G. B. Martini” con la consulenza artistica di Alberto Allegrezza, unisce brani tratti da diverse raccolte profane di Banchieri, tra cui le sue note “commedie armoniche”, e ricrea, alternando voci e strumenti, l’atmosfera gioiosa a scanzonata di una serata accademica del primo Seicento. Il progetto di valorizzazione della figura di Banchieri è stato fortemente voluto dal Conservatorio, che gli ha dedicato un’intera recente pubblicazione”.

Spazio poi alle emozionanti note della SaxBo Orchestra, il prossimo 23 giugno, e alle suggestioni jazz che saranno protagoniste dell’ultimo concerto, in programmazione nella seconda metà di luglio.

Per la partecipazione ai concerti è obbligatoria la prenotazione sul sito www.palazzoboncompagni.it (tariffa intera, 10 euro, biglietto ridotto possessori di Card Cultura, 7 euro).

Per informazioni: 051 226889, info@palazzoboncompagni.it