
L’esposizione è promossa dalla Fondazione Dozza Città d’Arte
Tutto pronto alla Rocca di Dozza per l’inaugurazione del 29 luglio, alle ore 17 con ingresso libero fino ad esaurimento posti (prenotazione a rocca@comune.dozza.bo.it – 0542.678240), della mostra ‘La poesia della natura nei quadri di Marco Froner e Nadia Narcisi’.
L’esposizione, curata da Gian Luigi Zucchini e promosso dalla Fondazione Dozza Città d’Arte in collaborazione con l’amministrazione comunale, è incentrata sulle tele dei due artisti che vantano un percorso artistico di rilevanza assoluta. La compianta Nadia Narcisi, infatti, ha riversato il suo carattere curioso e inventivo nella sperimentazione di diverse tecniche: olio su tela, decoupage, pittura su vetro e, negli ultimi anni di vita, acquerello. Competenze affinate attraverso la frequentazione di corsi di pittura e lo studio dei grandi pittori classici. Questa è la sua prima mostra postuma con lavori che hanno per soggetto le sue grandi passioni: il mare e la natura espressa nei fiori e nei boschi.
Nato a Garzano di Civezzano, nella provincia di Trento, nel 1950, Marco Froner si è trasferito qualche tempo dopo a Monzuno dove è entrato in contatto con un ambiente poetico dalle mille sfaccettature paesaggistiche. Dal 1980 ha preso sostanza una lunga e fruttuosa serie di collettive e di personali che lo hanno visto protagonista anche all’estero. Con la galleria ‘Alba’ di Ferrara ha presentato le sue opere a New York, Madrid e Nizza. In Italia, invece, i suoi lavori hanno impreziosito diverse location tra l’Emilia ed il Trentino portando in dote ai visitatori la capacità di affiancarli per facilitare il processo di comprensione di una tecnica realizzativa personalissima.
“La radice comunicativa di entrambi affonda in quel vastissimo ambito di esperienze e ricerche che si verificò tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento – spiega il curatore della mostra, Gian Luigi Zucchini -. Froner trova il suo primo spunto nella pittura di Segantini e nella relativa luminosità dei suoi paesaggi. La Narcisi, invece, nella più distesa pacatezza di territori e luoghi di natura emiliana tra colline, monti, acque e particolari ambienti di vita quotidiana”.
Dal 30 luglio al 27 agosto per visitare la mostra basterà il canonico biglietto d’ingresso al museo con orario di ingresso dal lunedì al sabato, con fasce orarie 10-13 e 14-19, mentre la domenica ed i festivi con finestra continuata dalle 10 alle 19.30.