
Presentato il libro di Michele Bonfiglioli e Umberto Mirani a cura di Maria Cristina Origlia
“In Italia il Covid-19 ha inferto alle piccole e medie imprese italiane una perdita di fatturato considerevole che ha causato un impatto significativo sull’economia del Paese – spiega Michele Bonfiglioli, ad di Bonfiglioli Consulting (società di consulenza con sedi in Italia a Bologna, Padova e Milano) – Allo stesso tempo, la pandemia e le relative misure restrittive hanno accentuato sempre più i trend di passaggio al digitale. Solo le imprese in cui la digital transformation era entrata a tutti i livelli e in tutti i reparti, sono riuscite a tener testa al lockdown senza riportare perdite.”
Edito da Guerini Next, “Lean Digital, la via italiana alla fabbrica 5G” è un testo che, dopo aver analizzato i cambiamenti macroeconomici dell’ultimo ventennio, spiega come il mondo manifatturiero italiano possa recuperare competitività grazie a una trasformazione digitale basata su una scelta consapevole delle tecnologie da innestare su processi flessibili al servizio del business e del valore per il cliente. Senza trascurare le sfide che le aziende hanno dovuto affrontare negli ultimi mesi e che le attendono nei mesi futuri.
Il libro tratta anche sei casi di aziende che hanno già messo in campo la trasformazione digitale e che si avviano a diventare fabbriche 5G: Automobili Lamborghini, Exor International, Philip Morris, Recordati, SABO e Unifarco.
“Siamo convinti che la trasformazione digitale sia permanente – conclude Bonfiglioli – e che il Lean Thinking possa esserne il volano, attraverso un crescente orientamento ai processi, al miglioramento continuo, alla massima attenzione alla misura e all’analisi dei dati, alla conoscenza distribuita in tutta l’azienda, nonché al coinvolgimento delle persone che prevede necessariamente lo sviluppo di nuove competenze e un nuovo approccio al lavoro. Il rischio, altrimenti, è quello di finire per digitalizzare anche gli sprechi.”