Bologna decorazione napoleonica
(©Ufficio Stampa Istituzione Bologna Musei)

Appuntamento, sulla piattaforma Google Meet, domani mercoledì 24 Marzo alle ore 18

Nell’ambito della rassegna “… è arrivato Napoleone allo sparo dell’artiglieria ed al suono delle campane della città. Napoleone, l’Italia, Bologna” conferenza online di apertura della rassegna, con Angelo Varni, Università di Bologna.

È con la rapida conquista delle città emiliane, nella primavera del 1796, ed in particolare di Bologna, che Napoleone mette a punto e realizza il suo personale progetto politico di un’occupazione militare in grado di trasformarsi in una consolidata realtà istituzionale. Proponendosi, infatti, come portatore nella penisola dei principi fondamentali della Rivoluzione del 1789 e degli ordinamenti repubblicani che ne erano derivati in Francia, il giovane generale colse le esigenze di progresso e di miglioramento di una società immobile in una secolare arretratezza.

Restando, dunque, in equilibrio tra affermazione della libertà rivoluzionaria e tradizionale libertà di autogoverno municipale auspicata dalle vecchie classi dirigenti, Napoleone impose via via la creazione in Italia di forme moderne di Stato fondate sul rispetto delle leggi, sul passaggio degli individui da sudditi a cittadini, sul dovere delle autorità di farsi carico delle esigenze di crescita materiale e civile delle comunità governate.

Prenotazione obbligatoria solo via email a museorisorgimento@comune.bologna.it (entro le ore 9 di mercoledì 24 Marzo).
La rassegna “…è arrivato Napoleone allo sparo dell’artiglieria ed al suono delle campane della città. Napoleone, l’Italia, Bologna” propone un ciclo di incontri online, in occasione del bicentenario della morte di Napoleone I (1821-2021).

A cura di Comitato di Bologna dell’Istituto di Storia del Risorgimento italiano e Museo civico del Risorgimento di Bologna, con la collaborazione di 8cento APS e con il patrocinio dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano.

Info: www.museibologna.it/risorgimento