
Ecco le principali novità del nuovo decreto introdotto per contrastare la diffusione dell’epidemia da Covid-19
I sindaci potranno chiudere vie e piazze dove si possano creare assembramenti dopo le 21, consentendo l’accesso ai residenti e a chi vi svolge attività professionali.
Tutte le attività di ristorazione potranno tenere aperto dalle 5 alle 24 se il consumo avviene ai tavoli: altrimenti solo fino alle 18. Le consegne a domicilio non hanno vincolo di orario, mentre l’asporto è possibile fino alle 24; previsto un massimo di 6 persone per tavolo nei ristoranti e sono obbligatorie affissioni all’esterno che indichino il numero massimo della capienza del locale. Nessuna limitazione invece alle attività di ristorazione in ospedali, aeroporti e lungo le autostrade. Le attività scolastiche proseguono in presenza ma nelle scuole secondarie di secondo grado verranno favorite modalità più flessibili con ingressi alle ore 9 e se possibili turni pomeridiani; le università dovranno essere in grado di adattarsi agli sviluppi e prevedere modalità di insegnamento flessibili.
Vietate sagre e fiere locali ma consentite manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale. Sospese le attività convegnistiche. Riguardo alle palestre, viene data una settimana di tempo per verificare il rispetto dei protocolli e in caso di verifiche insoddisfacenti la loro attività sarà sospesa.
Non sono infine consentite competizioni legate all’attività sportiva dilettantistica negli sport di contatto e in particolare sono sospesi gli sport di squadra.