Imola-covid-strutture-sanitarie
Fuorvianti secondo l'AUSL le notizie diffuse dal TG2 RAI sulla gestione dell'emergenza sanitaria in Appennino (Fonte Shutterstock)

L’azienda: “Si combatte il Covid su ogni fronte e con la collaborazione di tutti”

“Parziale e fuorviante è la rappresentazione della gestione sanitaria della pandemia nel Distretto dell’Appenino dell’Azienda Usl di Bologna così come descritta ieri nel servizio del TG2 – commentano dalla dirigenza – Gli ospedali del Distretto, Vergato e Porretta, e il Privato Accreditato presente nel territorio, partecipano infatti, al pari di tutti gli ospedali dell’area metropolitana, alla gestione clinica della pandemia”.

Grazie ai 66 posti letto dedicati alle degenze da Covid-19, 36 dei quali presso l’Ospedale di Vergato e 30 presso la Casa di Cura Villa Nobili, è stato possibile garantire la regolare attività di ricovero presso l’Ospedale di Porretta Terme, i cui 70 letti sono tutti disponibili per le specialità di Ortopedia, Chirurgia, Medicina Interna e Lungodegenza.

“Così come sono garantite anche tutte le attività specialistiche ambulatoriali offerte in tutte le sedi distrettuali del territorio.
Non solo ospedale, tuttavia. La lotta al Covid-19 in Appennino si combatte ogni giorno sul versante territoriale, nella cura e assistenza dei pazienti in isolamento domiciliare, nelle CRA, nella case di riposo, nelle scuole, grazie all’attività delle equipe USCA di Casalecchio, delle task-force distrettuali socio sanitarie, degli operatori della Sanità Pubblica, dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta
– concludono dall’AUSL – Una complessa rete di servizi e di professionisti al cui costante miglioramento l’Azienda sta lavorando anche in queste ore, in sintonia con le Amministrazioni Comunali del territorio”.