
E’ stato presentato ieri il quarto bilancio sociale dell’Associazione Italiana Ospedaliera Privata sede regionale dell’Emilia Romagna
Si è svolta ieri in modalità digitale, alla presenza dell’assessore alla Politiche della salute della Regione Emilia Romagna Raffaele Donini e del membro del comitato tecnico scientifico del Ministero dalla Salute Kyriakoula Petropulacos, la 4° edizione del Bilancio Sociale AIOP Emilia Romagna. Il rapporto curato da Nomisma a livello metodologico e scientifico, oltre ad analizzare le performance economiche, sociali ed ambientali dell’aggregato di strutture sanitarie associate ad AIOP Emilia Romagna, si è concentrato sulle riflessioni circa il ripensamento dei servizi assistenziali nell’era “post Covid-19”.
La regione Emilia Romagna è da tempo impegnata in un percorso di transizione ospedale-territorio e nel consolidamento di percorsi assistenziali alternativi nell’intento di garantire risposte concrete ai nuovi bisogni di salute dei pazienti. Anche nel 2019 l’offerta ospedaliera delle strutture AIOP conferma il proprio fondamentale contributo, con il 25,9% dei posti letto totali della regione, il 18,8% dei pazienti dimessi e il 20,2% delle giornate di degenza complessive.
In particolare, la rete ospedaliera privata fornisce un supporto rilevante in alcune particolari discipline sanitarie come ad esempio i percorsi di recupero e riabilitativi (gli ospedali privati accreditati assistono ben il 65,4% del totale dei pazienti che necessitano di percorsi di recupero), cardiochirurgia (60%), lungodegenza (44,8%), ortopedia e traumatologia (42,7%). I dati sulla mobilità attiva confermano anche per il 2019 la grande capacità attrattiva dell’ospedalità privata regionale: i dimessi provenienti da altre regioni incidono per il 38,2% sui dimessi totali e risultano essere in crescita del 6% rispetto all’anno precedente.
Sin dall’inizio della pandemia le strutture ospedaliere private hanno fornito un contributo fondamentale nella gestione dell’emergenza sanitaria affiancando la componente pubblica nella gestione dei pazienti. Alla data del 24 novembre 2020, i posti letto messi a disposizione dalle strutture AIOP, ammontano a 1.557 unità, occupando a livello complessivo il 44% del totale posti letto delle strutture AIOP normalmente assegnati dalla Regione.
A livello territoriale la distribuzione non è stata del tutto omogenea: se a Reggio Emilia e Ferrara le necessità emergenziali hanno portato a una richiesta pari al 15% dei posti letto accreditati totali, la quota sale al 66% a Bologna (583 posti letto aggiuntivi sui quali il Sistema pubblico ha potuto fare affidamento).
Considerando i posti letto messi a disposizione, il 36% è stato destinato a pazienti Covid in fase acuta o post acuta, il restante 64% a pazienti ordinari. Considerando i ricoveri e dimissioni – i dati disponibili consolidati sono da considerarsi al 30 settembre 2020 – a fronte di quasi 16mila dimessi le strutture private accreditate AIOP anno contribuito alla gestione dell’emergenza accogliendo 2.254 pazienti, pari al 12,4% del totale dei pazienti ospedalizzati con diagnosi Covid.