Pandemia frustrazione giovani
Frustrazione per molti adolescenti a causa del perdurare dell'epidemia (Fonte Shutterstock)

Secondo numerosi psichiatri gli adolescenti sarebbero in situazione di disagio per la pandemia di cui sembra non intravedersi la fine

“Gli adolescenti che si uniscono in gruppi e mettono in atto comportamenti antisociali e trasgressivi ci sono sempre stati, anche se sono senz’altro influenzati dal contesto ambientale come la pandemia, soprattutto in questa seconda fase dove il sentimento di coesione è minore e vi sono più frustrazione e rabbia per una situazione della quale ancora non si intravede la fine”.

Le parole sono di Massimo Cozza, psichiatra e direttore del dipartimento di Salute mentale Asl Roma 2 che ha commentato così la rissa tra centinaia di giovani, quasi tutti senza mascherina, avvenuta sulla terrazza del Pincio a Roma a inizio dicembre. “L’adolescenza è spesso associata alla trasgressione e le regole per contrastare la diffusione del Covid-19 sono un’ottima occasione di trasgressione – aggiunge Cozza – Non dimentichiamo che secondo i dati Eurostat relativi al 2017 siamo il Paese europeo con la più alta percentuale di giovani ‘Neet’ (Not in education, employment or training) che non studiano, non lavorano e non seguono nessun percorso di formazione. Un italiano su quattro tra i 15 e i 29 anni…”.

In gruppo si riscontra inoltre una diminuzione della responsabilità individuale a cui si aggiunge, come sottolinea lo psichiatra, la difficoltà della scuola a svolgere il ruolo di socializzazione e di costante educazione.