Pediatra
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Accordo tra Regione e organizzazioni sindacali per vaccinare ragazzi e ragazze dai 12 anni compiuti

Una nuova categoria di professionisti della sanità entra a far parte della macchina vaccinale dell’Emilia-Romagna, che potrà quindi procedere ancora più speditamente verso l’immunizzazione completa di tutta la popolazione, dai più anziani ai più giovani.

Anche i pediatri di libera scelta, come già accaduto per i medici di medicina generale, potranno effettuare le vaccinazioni: il loro target sono ragazze e ragazzi dai 12 anni compiuti, attualmente l’età minima per ricevere la somministrazione.

Una possibilità che viene introdotta grazie all’accordo sottoscritto tra Regione e organizzazioni sindacali numericamente più rappresentative dei pediatri: FIMP e Federazione CIPe-SISPe-SINSPe e ratificato con una delibera di Giunta.

La loro collaborazione, oltre che nell’effettuare vaccinazioni, si concentrerà sulla fondamentale attività di comunicazioneinformazione e sensibilizzazione che possono svolgere grazie al rapporto fiduciario con pazienti e genitori: per la loro vicinanza alle famiglie, i pediatri sono infatti le figure più indicate a interagire con le persone particolarmente bisognose di un supporto in tal senso.

“La campagna vaccinale dell’Emilia-Romagna funziona perché è un grande sforzo collettivo, che vede coinvolti tutti i professionisti della sanità – dichiara l’assessore regionale alle Politiche per salute, Raffaele DoniniOggi siamo felici di dare il benvenuto a bordo anche ai pediatri: non appena sono state aperte le agende per gli under 40 come Regione abbiamo scelto di iniziare dalla fascia 12-19 anni, con un obiettivo ben preciso: essere certi per l’inizio dell’anno scolastico, a settembre, di poter contare sull’immunità di gregge in classe. Il contributo dei pediatri- continua Donini- è cruciale non solo per il supporto nella somministrazione, che ci permette di accelerare ancora di più i ritmi, ma per il lavoro fondamentale di dialogo e confronto con le famiglie, specialmente quelle che ancora dovessero avere dubbi sul vaccino. Voglio ringraziare per la massima disponibilità- conclude l’assessore- le organizzazioni sindacali, con cui abbiamo avviato un confronto costruttivo e raggiunto l’accordo davvero nel giro di pochi giorni dall’annuncio del via libera alle vaccinazioni per le fasce di età dei loro assistiti”.

I medici che sceglieranno di effettuare le vaccinazioni negli hub vaccineranno anche ragazzi e ragazze che non sono loro assistiti: per tutti i vaccinandi nei Centri vaccinali sono comunque le Aziende sanitarie a farsi carico delle prenotazioni di prima e seconda dose e della gestione in generale degli appuntamenti, mentre i pediatri si impegnano a garantire il loro contributo nella fase di anamnesi, raccolta del consenso, esecuzione, sorveglianza post vaccinale o registrazione nell’anagrafe vaccinale a seconda delle modalità organizzative con cui è organizzata la sede vaccinale in cui prestano la loro opera.

Il pediatra che sceglie il proprio studio vaccinerà invece solo i propri assistiti, e dovrà farsi carico di ogni passaggio dell’iter vaccinale: dalla prenotazione alla anamnesi, dalla somministrazione fino alla sorveglianza post inoculazione e alla registrazione nell’anagrafe vaccinale, oltre a garantire naturalmente tutti i requisiti di sicurezza. In questo caso occorrerà rivolgersi, per prendere appuntamento per la somministrazione, direttamente al proprio pediatra.