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Tanti i progetti realizzati dai ragazzi delle superiori durante il periodo di lockdown (Fonte Città Metropolitana di Bologna)

I ragazzi delle superiori hanno messo in campo le loro competenze

Stand by me (but not too much) lo hanno realizzato le ragazze e i ragazzi della 5C, indirizzo informatica, dell’IIS IS Belluzzi-Fioravanti che si sono dotati di un gadget indossabile che segnala visivamente la riduzione della distanza interpersonale di un metro richiesta durante lo svolgimento delle attività in presenza.

Il principio di funzionamento della tecnologia è analogo a quello della applicazione Immuni con la differenza che mentre quest’ultima memorizza gli eventi a posteriori, la soluzione proposta dai ragazzi opera in tempo reale.

E’ solo una delle tante iniziative che ha messo a frutto conoscenze e competenze degli studenti del territorio della Città Metropolitana di Bologna. Volete conoscerne qualcun’altra? C’è il sistema di prenotazione dei bagni scolastici e pure il ricettario salutare preparato dai ragazzi dell’Alberghiero: in tutto sono oltre 40 progetti messi in atto dagli studenti delle scuole superiori durante il lock-down a testimoniare come i ragazzi e le ragazze abbiano reagito trasformando l’esperienza di questi difficili mesi in qualcosa di utile per il futuro.

AcCesso è un sistema di prenotazione dei bagni scolastici a controllo IoT (Internet of Things), creato da Fablab Romagna Makerspace & Istituto Comprensivo 9 Bologna, per ottimizzare gli accessi ai servizi, monitorandone il corretto utilizzo e limitando i rischi di assembramento. E poi c’è Uda Salute (Cucina, Alimentazione, Scienze, Geografia, Accoglienza turistica): in questo caso, la II C dell’Istituto Scappi di Castel San Pietro, in collaborazione con l’ASL di Imola e l’Istituto Oncologico Romagnolo, ha elaborato ricette salutari per donne operate di tumore al seno per poi prepararle con loro durante un laboratorio. Nel periodo di lockdown gruppi di studenti hanno trasformato alcune ricette classiche in ricette salutari e le hanno esposte a colleghi e docenti e infine raccolte in ricettari che saranno pubblicati online.