
Sono stati ricevuti in Municipio cinquanta alunni/e degli istituti superiori di Olanda, Germania e Francia, ospiti per una settimana dell’Alessandro da Imola
Nei giorni scorsi oltre 50 studenti di istituti superiori provenienti da Olanda, Germania e Francia sono stati ricevuti in Comune, dal sindaco Marco Panieri e dall’assessore alla Scuola, Fabrizio Castellari. Gli studenti, insieme a due docenti per ogni delegazione estera, sono stati ospitati per una settimana dalle classi quarte del liceo Alessandro da Imola, nell’ambito del progetto Erasmus+. Sono stati proprio gli studenti imolesi, guidati dal dirigente scolastico Paolo Nardiello, insieme ai docenti dell’istituto, ad accompagnare i loro ‘colleghi’ esteri in municipio.
In precedenza, sempre nell’ambito del progetto Erasmus+, una trentina di studenti del liceo imolese sono stati ospiti, per una settimana, in Francia ed in Olanda, mentre altri venti lo saranno nel prossimo mese di maggio, in Germania.
Queste iniziative rientrano nel progetto di scambi internazionali della rete europea Europroject, che ha lo scopo di favorire l’internazionalizzazione e la comunicazione interculturale; il senso di appartenenza all’Europa; potenziare la conoscenza linguistica; fare entrare in contatto con culture e tradizioni di altri Paesi; approfondire la conoscenza della storia e dell’arte sia a livello locale che internazionale; approfondire la conoscenza del territorio e delle opportunità che offre, anche a livello di sostenibilità e protezione dell’ambiente.
“Torniamo in presenza dopo anni segnati dalle limitazioni imposte dalla pandemia e si moltiplicano queste belle iniziative che fanno crescere la città – commentano il sindaco Marco Panieri e il vice sindaco Fabrizio Castellari -. Desideriamo ringraziare l’istituto superiore Alessandro da Imola per questo e per tutti i progetti di scambio internazionali che da molti anni promuove con diversi partner europei. Così l’Europa cresce, nel sentire comune delle nuove generazioni. Così si veicolano valori sani, attraverso i quali la nostra città cresce e si rafforza. Questi scambi sono possibili grazie alla grande attenzione e lungimiranza della scuola, alla disponibilità degli studenti e alla accoglienza e generosità delle famiglie degli alunni: a tutti loro va la nostra gratitudine”.