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Manuele Guerriero, titolare dell'azienda "Di tutti i colori"

Oltre 561mila cittadini dell’Emilia Romagna vivono in una casa con problemi strutturali o di umidità

A rivelare questo dato è un’indagine effettuata da SAIE, la Fiera delle costruzioni organizzata da Senaf. Il risultato è che in provincia di Bologna si registra un aumento delle richieste riguardanti soluzioni abitative più ecologiche e meno impattanti. Un trend che coinvolge anche il campo delle tinteggiature e delle pitture decorative.

A confermarlo è anche Manuele Guerriero, titolare dell’azienda “Di tutti i colori”, specializzata in imbiancatura, decorazioni, opere in cartongesso, isolamento termico e trattamenti antimuffa.

Tra i principali problemi che coinvolgono gli spazi abitativi (e non solo) c’è quello della muffa. “La muffa – spiega Guerriero – non è da sottovalutare. Il vero problema non è ciò che vediamo ma ciò che respiriamo. Molto spesso si fa il classico errore di strofinare la muffa con uno straccio e la candeggina: sbagliatissimo! Così facendo le spore della muffa si distaccano dal muro e finiscono nell’aria. Quando ho iniziato ad occuparmi di muffa, mi sono subito messo alla ricerca di soluzioni definitive, che potessero estirpare il problema alla radice“.

Determinante, in tal senso, la partnership con Bastamuffa (https://bastamuffa.com), azienda milanese specializzata in trattamenti di ultima generazione per contrastare ed eliminare all’origine il fenomeno.

“Riusciamo a verificare la quantità di muffa presente nell’aria e l’attività del fungo sul muro calcolando la percentuale di umidità nell’ambiente e all’interno delle pareti – aggiunge Guerriero – Con questi test possiamo decidere il piano d’azione e i prodotti da utilizzare per risolvere definitivamente il problema della muffa”.

Alcuni consigli pratici per migliorare la qualità dell’aria indoor? “Arieggiare in modo corretto gli ambienti. Tanta gente si limita a lasciare aperta la vasista ma questo è un errore madornale. Meglio fare un cambio d’aria totale al mattino, aprendo tutto per 10 o 15 minuti, e poi tenere chiuso per il resto del giorno. Inoltre: non attendere troppo tempo per mettere mano a un problema, perché la situazione potrebbe degenerare” – conclude Guerriero.