
Oltre 5 mila i giovani coinvolti nel progetto promosso dal Comune e finanziato con fondi europei
E’ più che positivo il bilancio del primo anno di attività di Scuole di Quartiere, l’interessante partnership fra imprese sociali, associazioni e istituzioni culturali coordinate dal Comune di Bologna in collaborazione con Fondazione Innovazione Urbana.
Finanziate dai fondi europei del Programma Pon Metro 14-20, comprendono al momento ben 19 progetti sparsi per tutto il capoluogo emiliano-romagnolo con un occhio puntato al futuro vista anche la particolare situazione legata all’emergenza sanitaria.
I giovani coinvolti in laboratori d’arte, moda, musica, teatro, artigianato, danza, nuove tecnologie e arredo urbano sono ad oggi più di 5 mila, tutti impegnati a partecipare in attività formative fuori dai tradizionali contesti educativi.
Ma non solo. Le Scuole di Quartiere si rivolgono anche agli anziani grazie al progetto promosso da Auser, “Dalle parole agli atti, idee per la longevità”. Si tratta di un percorso formativo che offre ai partecipanti che hanno meno familiarità con gli strumenti digitali, l’opportunità di imparare a utilizzare le piattaforme di videoconferenze online e dei social network oltre a sei laboratori teatrali online, uno in ogni quartiere, con sei diverse compagnie teatrali, per mettere in scena idee e buone pratiche per la longevità.