
La Regione stanzia 1 milione di euro per finanziare progetti presentati da enti e università del territorio
Promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile soprattutto fra i giovani, sostenere gli osservatori locali per il monitoraggio dei fenomeni di illegalità, rafforzare la prevenzione in aree o gruppi sociali a rischio di radicamento di attività criminose organizzate e mafiose e proseguire nel riutilizzo di beni confiscati alle mafie, restituiti alle comunità locali.
Sono questi i principali obiettivi dei 39 progetti presentati quest’anno da enti locali e università per interventi da realizzarsi sul territorio dell’Emilia Romagna con un investimento di circa 1,6 milioni di euro di cui quasi un milione di euro stanziato direttamente dalla Regione nell’ambito delle proprie politiche per la legalità e la prevenzione del crimine organizzato.
Di questi progetti, cinque riguardano Accordi di programma con i Comuni di Calendasco (Pc), Maranello (Mo), Berceto (Pr), Forlì e l’Unione Reno Galliera nella pianura bolognese relativi alla riqualificazione di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, con un finanziamento regionale complessivo di oltre 433mila euro.
Nella bassa pianura bolognese, l’Unione Reno Galliera intende dare continuità al recupero e riutilizzo per fini sociali del bene confiscato “Il Ponte”, già trasformato negli anni scorsi – sempre con finanziamenti regionali – in centro di accoglienza abitativa e presidio della Polizia Municipale di Pieve di Cento e Castello d’Argile.