
Il sindaco Virginio Merola ha deposto un mazzo di fiori sullo scranno occupato dal Consigliere Comunale ucciso 100 anni fa
Il 21 Novembre 1920 nell’aula del Consiglio Comunale di Palazzo d’Accursio, a Bologna, si stava insediando la nuova Amministrazione Comunale eletta il 31 Ottobre 1920. L’elezione di Enio Gnudi, socialista, nominato primo cittadino di Bologna, non verrà però mai ufficializzata perché la seduta fu tragicamente interrotta: da Piazza Maggiore, dove erano scoppiati dei tumulti, un gruppo di fascisti invase la sala del Consiglio Comunale.
Nello scontro morirono 10 persone tra cui il mutilato di guerra Giulio Giordani, Consigliere di minoranza. L’Amministrazione comunale venne sciolta e fu insediato il commissario prefettizio: da allora, il 21 Novembre viene ricordata come la data della strage di Palazzo d’Accursio.
Virginio Merola, assieme ai nipoti di Giordani, Raffaella e Piergiulio, ha deposto un mazzo di fiori sullo scranno occupato dal Consigliere. L’Amministrazione comunale ha inoltre ricordato tutte le vittime del 21 Novembre 1920 con un omaggio floreale alla lapide nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio.