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Il Piano Freddo si concluderà il 31 Marzo 2021 (Fonte Shutterstock)

Una struttura in più con 30 posti letto è stata individuata in via Campana

Nei mesi invernali, il Piano Freddo assicura l’accoglienza notturna alle persona senza dimora. Predisposto dal Comune e attuato da Asp Città di Bologna in collaborazione con il Consorzio l’Arcolaio, quest’anno il servizio di assistenza può contare anche su una nuova struttura di accoglienza da 30 posti individuata in via Campana. Il numero di posti per rafforzare l’accoglienza durante il Piano Freddo parte da 234: sommati all’accoglienza ordinaria che Bologna mette a disposizione durante tutti i mesi dell’anno, si raggiunge la cifra di 600 posti a disposizione delle persone senza dimora. I posti nelle strutture sono stati rimodulati nel rispetto del distanziamento imposto dalla pandemia. Quest’inverno cade infatti in un periodo inedito e difficile nel quale anche il Piano Freddo dovrà rispondere alle misure imposte dall’emergenza sanitaria del coronavirus. A tutte le persone accolte verrà effettuato il tampone a cura del Dipartimento di Sanità Pubblica.

Cominciato il 1° Dicembre 2020, si concluderà il 31 Marzo 2021. In questo periodo viene assicurata l’accoglienza in un luogo protetto, dalle 19 alle 9. Di giorno, durante il Piano Freddo, è garantito un riparo nella fascia oraria 10-18 tutti i giorni dal lunedì al venerdì. L’accoglienza diurna avviene nei locali dei Laboratori di comunità su segnalazione di Città Prossima e delle strutture del Piano Freddo. Il sabato e la domenica l’accoglienza diurna è prevista nella sala multifunzionale del centro accoglienza Beltrame di via Don Paolo Serra Zanetti 2.

Oltre ai posti letto, sono previsti numerosi servizi messi a disposizione prevalentemente dal volontariato, coordinato da Asp Città di Bologna, come distribuzione di coperte, sacchi a pelo, bevande calde e generi di conforto a cui si aggiunge la somministrazione di pasti nelle strutture del Piano Freddo.

“Ringrazio prima di tutto tutte le persone coinvolte nel Piano Freddo di questo inverno 2020-2021 – afferma l’assessore a welfare e sanità, Giuliano BarigazziAbbiamo conosciuto e affrontato la pandemia nei mesi scorsi e, forti di una prima esperienza, siamo pronti a ripartire. L’offerta di accoglienza strutturale viene arricchita come ogni inverno da un numero di posti che riteniamo sufficiente a rispondere alle necessità delle persone che in questo momento hanno bisogno di essere accolte. Il Piano Freddo è uno strumento dinamico ed è uno degli interventi più importanti che mettiamo in campo per contrastare l’emarginazione: lo stiamo affrontando nell’ottica del welfare di comunità. Abbiamo infatti iniziato a incontrarci con Asp, Terzo settore e società civile per riflettere sui bisogni di una città unica, composta dalle persone con e senza dimora. Da questo tavolo potrebbero già emergere progetti significativi da portare avanti all’interno delle strutture”.