
L’assessore Daniela Spadoni “Vogliamo essere vicini a chi fa fatica da solo”
Come detto, oltre all’Asp, il Comune ha coinvolto nel progetto “Ristori ter. Vicino ai cittadini verso una ripresa equa e inclusiva” anche l’Associazione “No sprechi ODV” e la Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus, che svolgeranno un ruolo operativo nella fornitura rispettivamente di generi di prima necessità e di generi alimentari. Il meccanismo è questo: quando un cittadino chiede all’Asp di ricevere il ‘pacco spesa’, l’Asp lo manda all’Associazione “No Sprechi”, che in orari specifici diversi da quelli di normale apertura, gli consegnerà il ‘pacco spesa’ contenente sia i generi di prima necessità, forniti dall’Associazione stessa, sia i generi alimentari, forniti dal Banco Alimentare.
Per questo motivo il Comune ha assegnato 70 mila euro all’Associazione “No Sprechi ODV”, per distribuire generi di prima necessità (“no food”), quali ad esempio materiali di igiene e pulizia, pannolini per bambini, detergenti, detersivi, abbigliamento intimo. Per quanto riguarda il Banco Alimentare, il Comune ha proceduto con la stessa modalità attuata nei mesi scorsi, destinando in questo caso 100 mila euro per una nuova ed ulteriore acquisizione esclusivamente di generi alimentari che il Banco Alimentare distribuirà attraverso l’Associazione “No Sprechi”.
“Vogliamo essere vicini a coloro che a causa della pandemia fanno fatica da soli. Certo non riusciremo a risolvere tutti i problemi, però faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per aiutare chi si trova in difficoltà. Abbiamo studiato insieme questa formula che sfrutta le potenzialità di coloro che sul nostro territorio già stanno vicini alle persone più fragili o con generi alimentari o altri beni di prima necessità o con un aiuto sul pagamento delle bollette, o con un aiuto più strutturato” spiega Daniela Spadoni, assessore al Welfare.
L’assessore Spadoni lancia poi un invito alle associazioni: “Chiediamo a tutte quelle che già operano sul nostro territorio di indirizzare chi ha bisogno a fare domanda per questo progetto. Solo con una rete di prossimità possiamo provare a non lasciare indietro nessuno. Imola ha un’ottima rete sociale anche di volontariato e la collaborazione che tutti hanno offerto per la realizzazione di questo progetto lo dimostra”. Mentre a proposito di volontariato, conclude l’assessore Spadoni: “Se qualcuno in questo momento così particolare ha desiderio di mettere il proprio tempo a disposizione degli altri gratuitamente, si faccia avanti. Abbiamo bisogno di tutti per sentirci più comunità”.