CLAI prodotti
(©Sonja Vietto Ramus)

La cooperativa agroalimentare imolese anticipa l’avvio di un grande progetto in vista della Pasqua legato al salame Corallina a favore della Comunità di Sant’Egidio

CLAI inaugura il suo 2023 fieristico con la partecipazione a Marca, il tradizionale appuntamento dedicato alla marca commerciale che si tiene a BolognaFiere oggi e domani.

Un’ottima occasione per dare continuità al viaggio solidale di CLAI. Si è appena conclusa, infatti, l’iniziativa natalizia portata avanti assieme a Banco Alimentare che ha permesso di distribuire 200mila pasti alle persone più in difficoltà e all’interno della cooperativa imolese si sta già lavorando a un nuovo grande progetto che possa accompagnare l’ingresso nel periodo della Pasqua.

Già da tempo è stato dato vita a un percorso di valore nel territorio laziale che vede come protagonista la Corallina, il tradizionale salame pasquale nato a Norcia, ma la cui fama si è diffusa appunto nell’intera regione della Capitale. CLAI riesce a interpretare questo salume in tutte le sue sfumature più strettamente locali grazie all’expertise dei suoi operatori e utilizzando sempre carne 100% italiana e di alta qualità.

Proprio da questo gustoso salume prenderà dunque avvio una nuova grande iniziativa di solidarietà: ogni acquisto di Salame Corallina CLAI permetterà infatti di contribuire a sostenere l’attività preziosa della Comunità di Sant’Egidio. Per rafforzare questo progetto solidale sono previsti interventi promozionali sul territorio e attività ad hoc sui canali social di CLAI, valorizzate anche dalla partecipazione dello Chef Max Mariola.

«La solidarietà è nel DNA di CLAI – sottolinea il Direttore Generale Pietro D’Angeli –. Per questo motivo valutiamo in continuazione le possibilità d’intervento in cui le nostre capacità di supporto e sostegno possano essere valorizzate al massimo. Questo nuovo progetto ci permetterà di creare una continuità solidale dopo l’impegno natalizio con Banco Alimentare: un modo per testimoniare coi fatti che l’attenzione agli altri non deve mai trasformarsi in un’esperienza occasionale».