Bambini giocano centro estivo
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Meluzzi e Castellari: “dapprima abbiamo coperto tutte le domande fino a 20 mila euro Isee, ora tutti gli sforzi verso i più fragili”

E’ stata pubblicata nei giorni scorsi la graduatoria provvisoria delle richieste di contributo presentate dai residenti nel Circondario Imolese relative al “Progetto conciliazione vita-lavoro 2023”, promosso dalla Regione Emilia-Romagna e rivolto alle famiglie dei bambini/e dei ragazzi/e dai 3 ai 13 anni nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche.

Ricordiamo che i campi estivi accreditati sono 37 per il comune di Imola e 66 le proposte presentate per tutti i Comuni del Circondario.

“Si tratta di un progetto regionale molto gradito dalle famiglie grazie al quale da alcuni anni si sostengono le attività estive, con contributi straordinari, oggi fino a un massimo di 300 euro per famiglia beneficiaria, nel limite di 100 euro a settimana per tre settimane a bambino/a” spiegano Gabriele Meluzzi, sindaco di Fontanelice, con delega al progetto all’interno del Nuovo Circondario Imolese e Fabrizio Castellari, vice sindaco ed assessore alla Scuola del Comune di Imola.

Nella graduatoria sono state inserite 1511 istanze ammissibili presentate dai residenti dei Comuni del Nuovo Circondario Imolese. I fondi messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna per tutti i Comuni del Nuovo Circondario Imolese ammontano ad euro 216.002,00, (quasi 32 mila euro in più rispetto al 2022, quando le risorse stanziate erano state pari ad € 184.349,00), che consentono di soddisfare le prime 837 istanze.

Visto l’elevato numero di domande pervenute, come lo scorso anno, i Comuni del Nuovo Circondario Imolese hanno condiviso che ulteriori fondi (ex DL 48/2023), pari a 104.000 euro saranno messi a disposizione dai Comuni stessi e consentiranno di dare risposta a tutte le istanze delle famiglie con ISEE fino a 20mila euro, ovvero ad ulteriori 432 istanze.

Ricordiamo che la soglia Isee entro la quale era possibile fare richiesta di contributo è pari a 24mila euro. Inoltre, potranno essere ammessi al contributo per l’abbattimento della quota di iscrizione i bambini e i ragazzi con disabilità certificata ai sensi della Legge 104/1992 di età compresa tra i 3 e i 17 anni (nati all’01/01/2006 ed entro il 31/12/2020) indipendentemente dall’attestazione Isee delle famiglie.

Dai Comuni del Circondario 104 mila euro in più – “Con i fondi messi a disposizione dalla Regione per il Circondario, pari a euro 216.002,00, alla luce dell’elevato numero di domande pervenute, venivano soddisfatte solo le prime 837 istanze. Per questo, tutti i Comuni del Nuovo Circondario Imolese hanno deciso insieme di aggiungere 104 mila euro e di coprire così ulteriori 432 domande, cioè tutte quelle fino a un Isee pari a 20.000 euro – spiegano Meluzzi e Castellari -. Si tratta di un tetto Isee comunque importante, se consideriamo che supera quello applicato per i servizi scolastici (solitamente non oltre i 17.000 euro). Con l’aggiunta di questa cifra, da parte di tutti i Comuni, le famiglie che riceveranno un contributo salgono da 837 a 1.269, sulle 1.511 istanze ammissibili fra tutti i dieci Comuni del Circondario, pari a circa l’84% del totale delle domande ricevute”.

Altri 300 mila euro dai Comuni per l’integrazione dei più fragili – “Ora, dopo avere coperto tutte le domande fino a 20mila euro Isee, concentriamo tutti gli sforzi economici verso i bambini e le bambine più fragili, per la loro integrazione nei centri estivi. Per fare questo, in totale fra tutti i Comuni del Circondario dovremo mettere a disposizione altri 300 mila euro (200 mila euro da parte del solo Comune di Imola).L’integrazione di tutti i bambini/e, a partire dai più fragili, è l’altra gamba dei centri estivi. L’obiettivo è dare continuità il più possibile agli interventi educativi di cui i bambini e ragazzi più fragili usufruiscono durante il periodo scolastico” chiariscono Meluzzi e Castellari.

Campi estivi: importante occasione di socializzare – Meluzzi e Castellari, inoltre, sottolineano: “la scelta dei Comuni del Circondario di intervenire con risorse proprie costituisce per le amministrazioni un grande sforzo e non è scontata. Mettendo in campo nostre risorse, come Comuni, abbiamo voluto dare una risposta molto importante verso un numero significativo di famiglie”. Infine, Meluzzi e Castellari ricodano: “le attività estive sono fra le offerte consolidate di Imola e del territorio circondariale e rappresentano un sostegno alle famiglie che si rinnova e si amplia di anno in anno. Rappresentano l’occasione per i bambini e ragazzi per continuare a sviluppare quei momenti di socializzazione che sono davvero importanti e che sono il primo elemento di valore delle attività estive”.