
Allo stadio Renato Curi arriva un altro stop per la formazione di Mister Cevoli
Un altro stop per l’Imolese (2-0) che paga dazio alla qualità tecnica degli uomini di Fabio Caserta tra i principali indiziati al salto in cadetteria. Stadio Renato Curi, Perugia: si parte con qualche minuto di ritardo a causa dell’approfondita analisi del manto erboso dell’impianto umbro messo a dura prova dalla pioggia torrenziale caduta nelle ultime ore.
Tenuta total black per gli ospiti, maglia rossa e calzoncini bianchi per i locali. All’8’ i perugini sono già avanti: assist al bacio di Monaco per il tuffo di testa con torsione del liberissimo Melchiorri, appostato a centro area, che trafigge Siano (1-0). Poco prima del quarto d’ora Murano scappa via a Pilati sulla destra ma calcia il diagonale lontano dalla porta romagnola. Un giro di lancette ed il pallone arriva a Kouan che sparacchia alle stelle da buona posizione.
Buoni i cross di Ingrosso e Morachioli dalla mancina ma mancano le conclusioni in casa Imolese. Piove sul bagnato quando, al 27’, Rinaldi esce zoppicante dal campo per fare spazio a Carini. Un minuto e Elia firma il capolavoro: veronica da cineteca per liberarsi della coppia Boccardi-Ingrosso e pallone alle spalle di un Siano proteso in uscita (2-0). Perugia vicino al tris qualche istante dopo con il colpo di testa di Melchiorri che chiama al tuffo provvidenziale l’estremo difensore ex Juventus.
Prima del riposo c’è ancora tempo per un colpo di testa dei locali tra le braccia del portiere rossoblù, una buona intesa tra Stanco e Polidori con il fendente fuorimisura dell’ex Siena in offside e una bella conclusione morbida di Morachioli di poco alta sopra la traversa. Ad inizio ripresa l’Imolese prova a forzare i ritmi alzando il baricentro della propria manovra, con la complicità dell’inserimento di Lombardi al posto di Rondanini, e le percentuali di possesso della sfera. Il solito Melchiorri ed una punizione di Burrai sopra ai legni ospiti legittimano il punteggio sul tabellone. Al 73’arriva il primo tiro nello specchio della porta della squadra di Mister Cevoli con il rasoterra di Provenzano a fine corsa tra i guantoni di Fulignati. I 15 minuti finali sono propositivi per la compagine del presidente Spagnoli come testimonia l’esterno del palo colpito dalla distanza da Provenzano tra i migliori, insieme a Torrasi, nelle fila degli atleti arrivati dalla Romagna.