
A Borgo Tossignano gli ospiti soffrono i primi 20 minuti, poi crescono alla distanza e spezzano la serie positiva valligiana. Decide la doppietta di Marra
Dopo quattro vittorie e cinque risultati utili di fila la Valsanterno cede il passo contro il Del Duca Grama. Nel complesso dei 90 minuti prova poco limpida per i padroni di casa, superiori nei primi 20 minuti ma incapaci di dare vita a una vera reazione nei minuti successivi se non con qualche spunto sul quale è prodigioso il portiere ospite Sarini, autore di almeno 3 interventi salva risultato.
L’inizio del match è tutto di marca locale: sugli sviluppi di un episodio dubbio in area di rigore valligiana Senese calcia a lato (6’), seguito dal tentativo centrale di Gentilini due minuti dopo. Al 19’ Sarini è provvidenziale a deviare in corner il colpo di testa di Borini a fil di traversa sul cross di Senese. Dopo la sfuriata dei padroni di casa il Del Duca si fa avanti: il colpo di testa di Colombo sul corner di Protino (27’) anticipa il vantaggio firmato Marra di meno di sessanta secondi: brutta palla persa a centrocampo, El Bouhali rilancia l’azione e serve il numero 10 biancazzurro, glaciale di fronte a Sartiani (0-1). Sarini blocca a terra il colpo di testa di Tonini al 35’ e poi è ancora una volta super, in tuffo, sul tiro di Gentilini dai 10 metri al 38’.
Nella ripresa alla prima vera occasione il Del Duca raddoppia: cross basso dalla destra di Cassani, Sartiani tocca nel tentativo di anticipare l’avversario ma la palla carambola sui piedi di Marra per il più semplice dei gol (0-2, 56’). La Valsanterno rischia il tracollo con El Bouhali che, in contropiede, viene ipnotizzato da Sartiani al 58’. Sussulto valligiano con il colpo di testa di Tosi al minuto 61, smanacciato da Sarini, e con la punizione imprecisa di Tonini dai 20 metri al 73’. Il fallo in area di Tosi su Mantovani al 76’ è la potenziale pietra tombale sulla partita, ma il subentrato Staniscia annulla, deviando il corner, il tentativo dello stesso numero 11, incaricatosi della battuta. L’assalto finale di marca locale è improduttivo e, di fatto, non crea mai pericoli dalle parti di Sarini, consegnando agli archivi lo 0-2 del triplice fischio.