
E’ uno dei palazzi più belli di Bologna, costruito nel 1562 dall’architetto Antonio di Bernardino Morandi, detto il Terribilia, su volere di Pio IV° per ospitarvi le scuole universitarie di Diritto e Arti, sino a quel momento dislocate in varie sedi della città.
Ubicato nel centro storico cittadino, in piazza Galvani, dove avrebbe dovuto sorgere il transetto sinistro della basilica di San Petronio, l’Archiginnasio è stata la sede principale dell’Università di Bologna sino al 1803 per poi accogliere, trent’anni dopo, i locali della biblioteca civica.
Costruito su due piani, quello superiore per l’insegnamento e quella a terra destinato al commercio, l’Archiginnasio comprende un cortile a doppio loggiato perimetrale riccamente decorato da stemmi dei rettori e iscrizioni degli studenti: se ne contano ancora 6 mila (in origine erano più di 7 mila) che rendono questo spazio il più grande complesso araldico al mondo. Al centro del cortile sorge la Cappella di Santa Maria dei Bulgari (dal nome di un giurista del XII° secolo chiamato Bulgaro) con frammenti di affreschi fra cui le Storie della vita della Vergine del pittore bolognese Bartolomeo Cesi e la Pala dell’Annunciazione (datata 1582) del fiammingo Denis Calvaert.
Progettato nel 1637 da Antonio Levanti è invece il Teatro Anatomico, una sorta di anfiteatro in legno d’abete, soffitto a cassettoni e statue dedicato allo studio dell’anatomia. La sala ospita una cattedra, dove sedeva il professore, con un baldacchino retto dalle statue di due uomini detti “gli spellati” perché nudi e privi di pelle (opera di Ercole Lelli); alle pareti numerose sculture rappresentano medici dell’antichità e di epoca moderna, a destra dell’entrata si trovano quelle di Ippocrate e Galeno mentre sulla parete opposta della cattedra vi è la scultura di un medico con in mano un naso (il bolognese Gaspare Tagliacozzi, precursore della rinoplastica).
Al piano superiore vi sono la Sala dei Legisti (per il diritto) e quella degli Artisti (scienze mediche e filosofiche); alle rispettive aule si accedeva tramite due scale distinte per evitare che gli studenti s’incontrassero. Aula magna dei Legisti era la Sala dello Stabat Mater così chiamata in ricordo della prima esecuzione italiana dell’omonima opera di Gioacchino Rossini diretta da Gaetano Donizetti nel marzo 1842; l’altra era la Sala di Lettura dell’odierna Biblioteca Comunale.
Con i suoi 800 mila volumi, la biblioteca dell’Archiginnasio è la più grande dell’Emilia-Romagna: al suo interno conserva volumi di storia, filosofia, politica, arte e letteratura oltre a una sezione dedicata alla cultura bolognese. Fra i testi più antichi ci sono 35 mila manoscritti e incunaboli.
Una curiosità sul “più bell’edificio del suo genere” come lo descrisse Michel de Montaigne nel suo Journal de Voyage? Nel cortile dell’Archiginnasio venivano realizzati preparati farmaceutici come il Teriaca, antidoto dalle virtù miracolose già conosciuto in antichità. Fra i suoi composti c’erano anche oppio e carne di vipera.
Indirizzo: piazza Galvani, 1 40124 Bologna – recapito telefonico +39 051.276811 archiginnasio@comune.bologna.it
Orario biblioteca: da lunedì a venerdì 10-18; sabato 10-14; chiuso domenica e festivi. Non sono consentite visite turistiche alla biblioteca. Orario palazzo (accesso al Teatro Anatomico e alla Sala dello Stabat Mater quando non occupata da iniziative culturali): lunedì/sabato dalle 10 alle 18, domenica e festivi dalle 10 alle 14. La biglietteria chiude 15 minuti prima dell’orario di chiusura. Tariffa: 3€ a persona. Gratuito per giovani sino ai 18 anni, portatori di disabilità e accompagnatori, abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna, guide turistiche con tesserino di riconoscimento, giornalisti, classi delle scuole elementari e medie.
Come arrivare: bus 25, 27 e 30 con fermata via Rizzoli o piazza Maggiore; bus 29 navetta A con fermata in piazza Galvani; aerobus con fermata in via Ugo Bassi o via Indipendenza – San Pietro (info e orari su www.tper.it ). In auto, uscite tangenziale più vicine 11/11bis direzione centro (l’Archiginnasio si trova in pieno centro in zona a traffico limitato).
Chi ha difficoltà motorie può visitare il palazzo da lunedì a sabato (escluso il martedì) accedendo dal Museo Civico Archeologico che dispone di un ascensore; il martedì si può invece accedere da via de’ Foscherari 2 (suonare campanello di destra); il sabato dalle 14 alle 19 la domenica dalle 10 alle 14 si può chiamare il +39 051.276821
Sito ufficiale www.archiginnasio.it